Le Marche si mettono in scena, dal 2 al 19 settembre con il Festival MArCHESTORIE
Spettacoli teatrali, performance artistiche, rievocazioni storiche, concerti, canti e balli popolari, degustazioni e racconti
Al via la più bella festa delle Marche, il Festival MArCHESTORIE promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche.
“Sarà una festa per tutto il bellissimo patrimonio delle Marche, per i nostri borghi a cui stiamo dedicando una grande azione di rilancio e di valorizzazione – così il presidente Francesco Acquaroli – con la consapevolezza che i borghi, i centri storici, le loro storie e le loro tradizioni possono essere un grande valore aggiunto non solo al settore del turismo. È un evento che ha una visione particolare, specifica e identitaria del nostro territorio con l’obiettivo di rilancio commerciale, urbanistico, sociale e turistico.
Occorre ripartire dalla rete dei borghi, dei centri storici e valorizzarli come contenitori e contenuti in tutte le loro sfaccettature: l’artigianato, la manifattura, il turismo e molto altro. Questa prima edizione coinvolge ben 56 Comuni e ci dimostra la voglia di rilancio e di essere protagonisti di tutti i territori della nostra regione, a partire dai borghi delle aree interne e dell’area colpita dal sisma, e questa è l’occasione per scoprirli e viverli”.
“Non è un’iniziativa una tantum – spiega l’assessore alla Cultura Giorgia Latini – ma una strategia che proseguirà nel corso degli anni. La volontà che ci ha condotti a questo tipo di iniziativa è quella di valorizzare insieme ai borghi l’identità delle Marche a partire dai nuclei storici che caratterizzano la nostra regione. Cultura e turismo sono i due elementi di questa formula che servirà alla riscoperta, all’approfondimento delle nostre radici e al rilancio economico dei piccoli centri.
La strategia, che in MarCHESTORIE trova l’ottima sintesi di un brand culturale, rientra nel Piano triennale della Cultura e sono convinta che sarà vincente. Nei borghi ci sono i tratti salienti della nostra regione ed è qui che è custodito il segreto per elaborare progetti culturali e programmi per il turismo competitivi e di rete. E’ da qui che proveremo a ripartire dopo le chiusure dei mesi scorsi. Questo Festival ci permetterà di essere più riconoscibili e di fare sistema in ambiti dove spesso le iniziative sono scollegate fra loro. Un dato che sottolineo – prosegue l’assessore Latini – è il coinvolgimento di ben 56 Comuni (alcuni di questi hanno lavorato in rete). Questa larga adesione conforta la nostra intuizione. Volevamo lanciare una proposta corale, dei territori, e così è stato. Una cabina di regia unica e tanti registi che, insieme ai direttori artistici e al resto dello staff, potesse realizzare una serie di eventi collegati tra loro da un unico obiettivo e da un unico format”.
Ogni informazione di dettaglio sugli spettacoli, eventi collaterali, orari, modalità di partecipazione è disponibile sul sito www.marchestorie.it
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