A metà settembre, al Circolo ACLI “U.Ravetta” di Senigallia si terrà un incontro tra gli amici dell’ANPC per la consegna del fazzoletto dei partigiani ANPC a Giorgio Albani.

L’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani accoglie infatti i suoi soci attraverso la consegna della tessera e del fazzoletto partigiano.

“Sono nato a Senigallia il 15 maggio 1931 da una famiglia di mezzadri e nel 1993 dal Presidente della Repubblica sono stato insignito dell’onorificenza a Cavaliere. – racconta Giorgio Albani – Invece nel 1965, per nomina prefettizia, sono entrato da consigliere anche all’Azienda Autonoma di Soggiorno.”

“Ma andiamo con ordine: trasferitisi i miei genitori a Corinaldo nel 1934, lì ho fatto i miei studi medi e a tredici anni ho iniziato il mio impegno civile nascondendo, con un gruppetto di amici, diversi ricercati dai fascisti e dai tedeschi. Poi, d’intesa con i partigiani, abbiamo fornito abiti civili ai soldati tedeschi, specialmente SS, in fuga e disertori.”

“Inoltre, abbiamo attivato una tipografia dove stampavamo i volantini e i manifesti che di notte, protetti dal buio, andavamo ad affiggere per le contrade.”

Anche per questa sua collaborazione giovanile con i partigiani gli verrà consegnato il ‘fazzoletto’ dei partigiani cristiani, all’epoca capeggiati da Enrico Mattei e di Bartolo Ciccardini.

“Ho conosciuto Domenico Sole (uno dei principali protagonisti democristiani dell’ultimo scorcio del Novecento ndr), un amico e maestro di spessore. Proprio per suo tramite ho scoperto la sezione locale della Democrazia Cristiana cui m’iscrissi ben presto proseguendo nella consueta attività di propagandista, non senza rischi, però, soprattutto per l’ostilità minacciosa dei comunisti.”

“Nel 1950 ritornai a Senigallia e subito mi tuffai, con entusiasmo, nel campo dell’imprenditoria dell’alimentazione, rimanendoci per circa vent’anni.”

“Furono gli anni di un vorticoso protagonismo sia professionale, sia nella DC, sia nell’associazionismo cittadino: Presidente della società ciclista ‘Folgore’ e coorganizzatore con Benito Quadraroli e ‘La Gazzetta dello Sport’ dell’arrivo di tappa a Senigallia del Giro d’Italia del 1969, vice segretario della sezione DC di Senigallia, organizzatore della ‘Festa della Birra’ per quattro anni! Una festa che per parecchi giorni, d’agosto, occupava tutto il piazzale della Libertà e inondava la città di orchestrine bavaresi e di kellerine che offrivano boccali di birra.”