Senigallia, sospesa la licenza a due attività per la presenza di lavoratori non in regola
Sono state 8 le attività controllate di cui due non a norma, per una percentuale di irregolarità complessiva del 37,5%.
Sono due le attività dove è stata sospesa la licenza per la presenza in totale di cinque lavoratori non in regola e verbali per oltre 60mila euro. È questo il bilancio del blitz compiuto dall’Ispettorato del lavoro di Ancona che a Ferragosto ha controllato 8 attività di cui due non a norma, per una percentuale di irregolarità complessiva del 37,5%.
Due quindi sono state destinatarie del provvedimento di sospensione dell’attività perché i lavoratori in nero trovati erano in percentuale superiore al 20% dei presenti, ovvero più di un quinto era in nero. Ad aggravare la situazione di uno dei due esercizi il fatto che due lavoratori in nero fossero anche minorenni.
Sono state inoltre rilevate anche violazioni dell’obbligo di tracciabilità della retribuzione, perché i lavoratori hanno dichiarato di percepire pagamenti in contanti dal datore di lavoro, a fronte dell’obbligo di legge di pagamento tracciabile delle retribuzioni in vigore dal luglio 2018.
Addirittura in questo articolo si parla di lavoro minorile, cose che si sentivano in epoca pre rivoluzione industriale e nel dopoguerra.
La sinistra che fà? Si indigna? I sindacati dove sono?
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