La statua dell’Addolorata è tornata malconcia a San Martino
Ora la statua è ad Urbino presso un restauratore per una profonda opera di risanamento e presto ritornerà a Senigallia nella sua bellezza riconquistata
San Martino è un convento dei frati Servi di Maria situato in centro città la cui chiesa conserva alcune opere d’arte importanti, tra cui un celebre organo e un quadro del Guercino apprezzato anche da Vittorio Sgarbi in una sua visita notturna.
Anche quest’anno i turisti appassionati d’arte non potremmo ammirare la statua della Madonna Addolorata, opera artistica in cartapesta e gesso, realizzata nell’800 da Filippo Scandellari (1717- 1801).
La statua è stata esposta ad Ancona per diversi anni ma la chiusura dell’attività pastorale non ha permesso un pronto rientro a Senigallia dell’opera artistica. E’ stato padre Giuliano Grassi, parroco di San Martino prima della perdita dello status di parrocchia e grande valorizzatore della storia e delle opere contenute nella chiesa e nel convento, a riottenere la statua riconsegnata però in condizioni precarie.
Ora la statua è ad Urbino presso un restauratore per una profonda opera di risanamento e presto ritornerà a Senigallia nella sua bellezza riconquistata. Padre Giuliano, notissimo a Senigallia per le iniziative di vera accoglienza cristiana ma anche per il contributo dato agli inizi della stagione agonistica del tennistavolo Senigallia, ricorda sovente alcune frasi del papa Emerito Benedetto XVI secondo il quale “Gli artisti di ogni tempo hanno offerto alla contemplazione….dei fedeli fatti salienti del mistero della salvezza……nello splendore del colore e nella perfezione della bellezza”.
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