Pastasciutta antifascista anche in tempo di Covid
Si è svolta domenica 25 luglio per ricordare la famiglia Cervi che il 25 luglio 1943, alla notizia della caduta di Mussolini, volle festeggiare pubblicamente l’evento preparando chili di pasta
Si è svolta domenica 25 luglio 2021 la tradizionale Pastasciutta Antifascista per ricordare la famiglia Cervi che il 25 luglio 1943, alla notizia della caduta di Mussolini, volle festeggiare pubblicamente l’evento preparando chili di pasta da distribuire agli abitanti del paese di Campegine.
La manifestazione, allestita in Via Oberdan, ha visto la partecipazione di numerose persone. L’ANPI, in qualità di organizzatore, ha confermato solo 120 posti per via delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia, e ha dovuto respingere altrettante persone che avrebbero voluto partecipare alla festa per dare un forte segnale di aderenza all’antifascismo.
La Pastasciutta è stata preparata dal CAMST di Senigallia e non pochi sono stati i bis di prammatica. Come dulcis in fundo, è stato servito anche l’Amaro Partigiano. La serata è stata movimentata dal trio vocale e musicale Gli Slegati, che si è esibito nelle più belle canzoni partigiane e di repertorio.
Assente il Sindaco, che era stato invitato per l’occasione, il Vice Sindaco ha portato i saluti dell’Amministrazione, lasciando poco dopo la manifestazione. Sono state lette alcune poesie e un brano dal libro di Marco Marconi “Ombrelloni e rifugi antiaerei” .
L’intervento più seguito è stato quello del Presidente Leonardo Giacomini, che ha rievocato il periodo storico del luglio 1943 dove imperava la fame, c’era il razionamento, ma c’era anche una grande voglia di uscire dall’incubo fascista, un moto spontaneo di “riprendersi la piazza”, di fare festa prima dell’8 settembre, dell’occupazione tedesca, della Repubblica di Salò.
Il Presidente ha affermato con forza le posizioni dell’ANPI. Ha ringraziato il Sindaco per la lettera pervenuta, soprattutto nella parte in cui condivide “lo spirito e la ragione della iniziativa quale momento di riflessione e ricordo di una vicenda dolorosa e drammatica che ha segnato la lotta fino alla morte di tanti civili e militari che durante gli anni del regime prima e la Resistenza poi, si sono spesi per la libertà, la democrazia e indipendenza della nostra nazione”. Ha altresì ribadito che nella maggioranza del governo di questa città ci sono elementi che hanno dichiarato apertamente la loro adesione a formazioni anticostituzionali e che questo rappresenta un pericolo.
Giacomini ha poi ricordato che il 2 giugno, durante la cerimonia di intitolazione della Sala Consilare all’Onorevole Giuseppe Orciari, il Sindaco si è dimenticato di far presente quanto il Senatore avesse a cuore l’antifascismo, essendo stato lui stesso partigiano e renitente alla chiamata nell’esercito della Repubblica di Salò, sapendo benissimo a quale pericolo avrebbe potuto andare incontro. Orciari è stato Presidente onorario dell’ANPI, evento dimenticato nelle parole del Sindaco, come dimenticata è stata l’Associazione Nazionale Partigiani, non compresa tra i vari ringraziamenti dovuti.
Per ristabilire una verità storica ed esprimere gratitudine nei confronti della persona, l’ANPI lo ha voluto ricordare donando alla famiglia un ritratto originale realizzato dall’artista Mabel Morri. I familiari dell’Onorevole Orciari hanno gradito moltissimo il disegno, incorniciato elegantemente, e sono rimasti sorpresi e davvero grati dell’omaggio.
Considerando la partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile e del 2 giugno, le numerose richieste di prenotazione che non si sono potute evadere per la Pastasciutta Antifascista, il numero sempre crescente dei nuovi iscritti, consapevole dell’ottima riuscita dell’evento di domenica, l’ANPI Senigallia intende proseguire nella sua opera di sensibilizzazione contro qualunque forma di fascismo.
La sezione di Senigallia si sente sempre più spronata a soddisfare il desiderio delle persone di partecipare alle manifestazioni a ricordo di importanti fatti storici e si impegna a perseguire anche il desiderio delle persone di “essere” antifascisti, con un impegno di tradizione, di cultura e di diritti, che sono da sempre quelli dell’ANPI .
ANPI Senigallia
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