Martedì scorso si è svolta la seduta della VII Commissione che ha competenze sui Servizi Sociali.

E’ la seconda volta che si riunisce (troppo poco in nove mesi!) con presenza del Dirigente dell’Unione per rispondere ad alcuni quesiti posti dal Consigliere Campanile.

Oggetto della richiesta di approfondimento un articolato elenco di argomenti importanti volti a chiarire l’offerta ma anche l’economicità in raffronto ai comuni vincitori e al passato.

Domande precise in merito ai percettori di reddito di cittadinanza, costi di struttura, disabili, percipienti delle prestazioni, l’anagrafe degli aiuti ricevuti, il costi effettivi rispetto alla media (o standard) nazionale.

Il Dirigente di Area ha dato alcune risposte di carattere generale (solo 7 su 181 di percettori del reddito di cittadinanza hanno risposto alla chiamata del Comune, minori costi del personale, 1.500 famiglie aiutate, riduzione del costo medio per abitante). Risposte non esaustive che il Dirigente di Area ha promesso di completare a breve con una relazione scritta promettendo un incontro semestrale di verifica ed approfondimento.

Tutti i Consiglieri, di maggioranza e minoranza, hanno espresso compiacimento per l’iniziativa di approfondimento. Probabilmente si è capito che la storiella del risparmio nel non convocare le Commissioni serve solo a nascondere le cose a chi rappresenta la cittadinanza a favore della Giunta che, a parte il Sindaco, ha i componenti che hanno rinunciato a rappresentare i senigalliesi preferendo la gestione diretta dl potere.

La cosa più interessante è che tutti i Consiglieri di centrodestra hanno appreso, forse per la prima volta, della perfetta continuità con le politiche del centrosinistra: stesso Dirigente (chiamato dalla Angeloni e confermato da Mangialardi), stessa politica di eccellenza nell’offerta di servizi, stessi progetti. Ma la rivoluzione promessa? Verrà fatta, con calma, forse dopo aver degustato una aperitivo.

Gennaro Campanile