Comitato Difesa Ospedale Senigallia: “Olivetti almeno ci ascolta”
Il Comitato replica a Mangialardi
Non vogliamo entrare in un argomento sensibile come la Guardia Medica Turistica, necessaria ad una città che vive di turismo, perché su questo ha già risposto il Sindaco Olivetti richiamando Mangialardi a non fare cattiva informazione cittadina, pur se dai banchi dell’opposizione Regionale, con notizie inesatte o non veritiere.
Anche da li, come minoranza, si può essere utile alla città che lo ha votato facendo con scrupolo il proprio dovere.
Noi invece tirati per la giacchetta strumentalmente su questo argomento con le parole “la demagogia e il populismo del Comitato a presunta difesa dell’ospedale” siamo costretti a ribattere.
Sul populismo e demagogia imputataci ci entriamo ribaltando completamente la frittata sulle spalle di chi per 4 anni si è trincerato dietro i NO alle nostre richieste di potenziamento sanitario, pur essendo a conoscenza perfettamente della situazione sempre più grave in cui sprofondava il nostro Ospedale.
Bisognerebbe infatti che, chi ora siede in Regione, ricordasse le tappe che ci hanno portato a difendere “nel merito” il nostro Ospedale.
La prima è stata a luglio 2017 quando numerosissimi arrivammo alla riunione della IV° Commissione Sanità che doveva approvare l’atto Regionale n.361/2017 con il quale si toglieva a Senigallia l’UTIC di Cardiologia.
Le promesse (ci sono i video) di fronte a oltre 200 cittadini accorsi perché allibiti da una simile decisione, che toglieva una eccellenza del nostro Ospedale, furono quelle una retromarcia immediata. La fine della legislatura, 3 anni dopo, non ha visto mantenere quella promessa.
La seconda è stata l’istallazione della Risonanza Magnetica. Tre volte venne a Senigallia Striscia la Notizia ma alla fine la spuntammo.
La Risonanza ora c’è anche contro la volontà di chi la voleva lasciare nello scantinato perché macchinario troppo ingombrante rispetto al locale di istallazione; una cosa da ridere se non fosse che chi piangeva erano i cittadini. Il video-intervista di Striscia lo conferma.
La terza tappa furono le 10 domande fatte a Settembre 2018 all’exSindaco del PD con le quali il Comitato chiedeva impegni sulle criticità sanitarie, già allora evidenti.
La legislatura è finita a Settembre 2020 e nonostante incalzato in trasmissioni radio e invitato in incontri cittadini, senza mai partecipare ma delegando un suo assessore, nessuna richiesta è stata accettata né proposta al vecchio Governo Regionale
Poi altri contatti pubblici dai quali uscimmo etichettati come supponenti, “capiscioni” in senigalliese, cittadini che parlavano un altro linguaggio e non quello della salute di tutti, come credevamo e crediamo ancora oggi.
A mente fredda possiamo dire che non fu questa definizione a farci male, anzi ci scivolò addosso perché sapevamo di essere dalla parte della ragione
Quello che non capimmo allora, come oggi, fu la chiusura ostinata e determinata di non vedere mai nelle nostre richieste le esigenze sanitarie dei cittadini. Quella assenza totale di dialogo, quel muro alzato senza ragione nel merito ci colpì e ci colpisce ancora.
Lui era il sindaco di tutti !!
P.S.: Stia sereno Consigliere Regionale Mangialardi che l’attenzione riservata alla vecchia giunta sulla sanità il Comitato la sta riservando anche a quella attuale.
Intanto uno spiraglio, anche piccolo, lo abbiamo visto: siamo ricevuti e ascoltati dal nuovo Sindaco, Avv. Olivetti, e non definiti demagoghi e populisti. Trova la differenza??
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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