Sbalzi ormonali nella donna: come rimediare ai loro effetti sulla pelle
Principali cause di uno squilibrio ormonale e rimedi. Come equilibrare gli ormoni femminili con metodi naturali
Nelle donne il livello di ormoni è soggetto a delle frequenti oscillazioni, che possono causare sbalzi d’umore e altri sintomi più o meno evidenti.
Oggi in questo articolo approfondiremo quali sono alcuni rimedi utili a curare sfoghi cutanei, brufoli e punti neri causati dagli sbalzi ormonali.
Principali cause di uno squilibrio ormonale e rimedi
Tra le principali cause di uno squilibrio ormonale al femminile c’è sicuramente la sindrome premestruale che porta anche al cambio d’umore repentino che accumuna la maggior parte delle donne.
A partire dalla premenopausa il corpo delle donne subisce delle notevoli modificazioni ormonali; quando gli estrogeni diminuiscono e il testosterone si alza, possono insorgere degli squilibri, che si manifestano tramite diversi sintomi, come stress e irritabilità, ma anche comparsa di acne e punti neri e crescita dei peli.
Per rimediare alla comparsa delle diverse impurità della pelle, tra cui punti neri e bolle dopo uno squilibrio ormonale femminile, è possibile leggere alcuni approfondimenti online utili a capire come togliere i punti neri in modo corretto, servendosi eventualmente di specifici strumenti che permettono la loro rimozione senza lasciare segni evidenti sulla pelle.
Per eliminare correttamente queste impurità, inoltre, si può ricorrere a dei prodotti specifici per la cute con funzioni antibatteriche.
Come equilibrare gli ormoni femminili con metodi naturali
Ci sono diversi metodi naturali per equilibrare gli ormoni femminili, partendo ovviamente da uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e della regolare attività fisica.
Nella propria alimentazione si possono introdurre quotidianamente dei cibi che aiutano l’equilibrio ormonale, come per esempio i semi di papavero, quelli di girasole, di sesamo e di zucca.
Ma anche la frutta secca, ad esempio, come gli anacardi, le noci pecan e le noci di macadamia, fa molto bene all’organismo, in quanto sono tra i semi oleosi con il più alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi.
Esistono, poi, anche molti cibi ricchi di omega 3, i quali consentono agli ormoni di raggiungere la loro giusta destinazione nell’organismo.
Le fonti maggiori di Omega 3 sono prima di tutto il pesce, da gustare in diversi modi (bollito, al cartoccio, grigliato) e in secondo luogo legumi ed alghe.
Non tutti sanno, infine, che anche i cibi ricchi di fibre, come cereali integrali, frutta e verdure crude, riescono fungono da regolatori dei livelli organici degli estrogeni; è dunque buona abitudine inserirli spesso nella propria alimentazione. A questa, perché non abbinare delle semplici attività fisiche che aiutano a tenere sotto controllo gli sbalzi ormonali: una camminata o un’intensa lezione di yoga.
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