Una serata di riflessione, informazione e dibattito sulla salute delle donne e non solo
Il 7 luglio incontro sul tema "Lo stato di salute del consultorio e le prospettive regionali: punti di vista diffusi e inclusivi"
Il Movimento donne contro i Fascismi, in collaborazione con la Rete Femminista Marche Molto + di 194 e lo Spazio Autogestito Arvultùra, organizza un incontro pubblico sul tema “Lo stato di salute del consultorio e le prospettive regionali: punti di vista diffusi e inclusivi”.
Una serata che vuole riavvicinare corpi, sguardi, parole e riflessioni su una tematica che il contesto pandemico e la politica regionale hanno non solo riaperto ma modificato nel suo approccio.
Ragionare insieme, ascoltarsi per prendere coscienza non solo di quello che la pandemia ha accentuato, il bisogno di una medicina territoriale che sia in stretto contatto con enti locali, istituzioni e persone ma anche con l’eredità di un percorso di costruzione del diritto alla salute non sempre tutelato.
Una serie di proposte di leggi regionali riguardano la definizioni dei consultori e anche il concetto di famiglia preposto, con tanto di ruoli specifici. Dopo due anni di pandemia in cui le donne hanno pagato un prezzo altissimo e sono rimaste ai margini della società, disoccupate, vittime di violenza, in un paese dove è sempre più difficile abortire e avanzare nella parità queste proposte sigillano uno scollamento tra un centro e una periferia sempre più emarginata.
L’istituzione del consultorio, nella sua costruzione, ha avuto in passato una forte matrice partecipativa e formativa pensando che la salute sia un concetto che crea un’interferenza importante con la possibilità di un individuo di autodeterminarsi, migliorare la propria condizione di vita e orientare la propria scelta.
Rivendicare la partecipazione costruttiva, il protagonismo delle istanza delle donne e delle soggettività e far nascere una contro narrazione dal basso è lo spirito che ci mobilitata insieme ad altre realtà e alla nascente rete regionale.
L’aspetto inclusivo della salute, dei sui molteplici indicatori, ci stimola ad interrogarci, a porci criticamente nei confronti di proposte e iniziative che danno una lettura recintata e costretta della realtà che questo tema offre. La salute è un diritto di tutti, tutte e tuttu. L’accesso ai servizi, la prevenzione, la cooperazione tra aspetti sociali, psicologici e biologici, la medicina di genere, il diritto di aborto, la distribuzioni dei fondi tra pubblico e privato sono solo alcuni dei tanti aspetti che riqualificano una dignità e una cura collettiva all’interno di una società che vuole proiettarsi in un futuro in cui le diversità non siano parte del problema ma della soluzione.
L’argomento è molto vasto. In questo primo incontro ci concentreremo intanto sui servizi del consultorio, sulla sua storia, sullo sportello per i giovani e sull’aborto farmacologico per divulgare uno spazio ancora molto poco conosciuto soprattutto dalle nuove generazione. Cercheremo di delineare alcuni aspetti delle proposte di leggi regionali (n. 16, 19, 20), per coglierne uno sguardo critico. Affronteremo anche la questione dell’accesso ai servizi e della salute per le identità di genere. Cercheremo di farlo insieme a Laura Ginocchini (ginecologa), Agnese Santarelli (avvocata), Marte Manca (non una di meno transterritoriale Marche) e a tuttǝ i partecipanti all’incontro.
L’appuntamento è per mercoledì 7 luglio alle ore 21 presso l’anfiteatro di fronte lo Spazio Autogestito Arvultùra di Senigallia, via Abbagnano 4.
dagli organizzatori
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