Documentatori fotografici ai semafori, Comune Montemarciano respinge accuse
La Fit Cisl aveva parlato di sanzioni a chi "era passato regolarmente col verde" al Mandracchio
Aveva sollevato numerose polemiche l’intervento della Fit-Cisl che accusava l’Amministrazione Comunale di Montemarciano di “fare cassa” sulla sicurezza stradale puntando il dito contro i documentatori fotografici “Red&Speed” installati presso i semafori di via Roma e via Marina, all’intersezione con la SS16, al Mandracchio di Marina di Montemarciano.
Secondo quanto riportato dal sindacato infatti, il “semaforo-trappola” avrebbe permesso di elevare sanzioni a ignari conducenti di autobus di Conerobus spa per attraversamento di intersezione con semaforo rosso lungo la Statale 16 e in via Roma, quando questi sarebbero invece “passati regolarmente col verde”.
Smentiscono categoricamente questa interpretazione il Sindaco Damiano Bartozzi, insieme al Comandante della Polizia Locale Pierluigi Fabbracci.
Spiega il primo cittadino: “gli autobus sanzionati, le cui fotografie scattate sono state consegnate anche ad alcuni autisti che avevano effettuato richiesta di accesso formale agli atti amministrativi e che – viste le foto che ritraevano il passaggio con il rosso semaforico – non hanno avuto nulla da eccepire, sono transitati durante la proiezione della luce rossa e non, come erroneamente indicato nella nota del sindacato,“passando regolarmente con il verde, facendo poi la fila che è…sempre presente…””.
“A tal proposito – continua Damiano Bartozzi – appare opportuno informare che i rilievi fotografici prodotti dal documentatore, vengono sempre validati da un operatore di Polizia Locale che, appunto, valuta la fattispecie e pertanto è da escludersi qualsiasi automatismo”, conclude il Sindaco, dicendosi disponibile a un incontro con i rappresentanti sindacali.
“Spiace constatare infine – aggiunge il Comandante della Polizia Locale Fabbracci – che il coordinatore territoriale della Fit Cisl, sigla molto attenta alla sicurezza negli ambienti di lavoro, si chieda solamente di sapere se alberghi il buon senso in chi gestisce il documentatore di infrazioni e non, come si aspetterebbero gli utenti del servizio e chi da quella sigla è rappresentato, di effettuare valutazioni sulla sicurezza del conducente e delle persone trasportate in un autobus che attraversa un’intersezione nonostante il semaforo proietti luce rossa, con conseguente comportamento di chi era alla guida censurabile, pericoloso e in questo caso sì, altamente privo di buon senso”.
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