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Nuovo ponte Senigallia: “serve spazio ciclabile”

"Le piste sono una risorsa e migliorano la qualità della vita, non devono servire solo per ottenere riconoscimenti"

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Ponte Angeli Corinaldo

In vista dell’imminente apertura dell’ex ponte 2 Giugno (ora Angeli di Corinaldo), Fiab Senigallia chiede all’amministrazione di prevedere uno spazio per un percorso ciclabile che colleghi i due tronconi nord-sud già esistenti.


“È arrivato il momento di pensare alle ciclabili come una risorsa e una possibilità per migliorare la qualità della vita, e non solo come “strumento” per ottenere riconoscimenti – sottolinea il Fiab locale – Le ciclabili a singhiozzo disincentivano l’uso della bicicletta aumentando il traffico veicolare, e aumentano soprattutto la pericolosità delle strade, mettendo a rischio tutti gli utenti”.

La sezione senigalliese della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta aggiunge: “il transito sul ponte deve essere sicuro per pedoni e ciclisti, anche vista la scelta assolutamente non condivisa di riaprirlo parzialmente alle auto”.

 

Andrea Pongetti
Pubblicato Mercoledì 23 giugno, 2021 
alle ore 17:03
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Commenti
Ci sono 7 commenti
favi umberto 2021-06-24 07:17:03
Chi sono costoro per dire che non condividono la scelta di aprire parzialmente il ponte al transito automobilistico? cosa ne sanno della difficoltà che l'intero quartiere vive per il mancato transito delle auto?
leofax 2021-06-24 11:46:00
Probabilmente questi Signori, si sono dimenticati che il periodo invernale è molto più lungo di quello estivo. E non credo, in particolar modo, quando tira la bora, vi sia tutto quel desiderio di andare in bicicletta. Un problema che in fase di progettazione non si è tenuto conto: Se il ponte veniva allargato ai quattro angoli del Corso e di via Carducci, vi era il posto per una bella pista ciclabile a doppio senso ai lati del ponte e un doppio senso di circolazione per il transito delle auto. Speriamo che con il nuovo Ponte Garibaldi non facciano lo stesso errore.
Leonardo Maria Conti
Glauco G. 2021-06-24 13:21:53
@favi umberto perchè bisogna avere un titolo oppure una sorta di abilitazione di quartiere per esprimere un pensiero e una idea? io , ad esempio, amerei vederlo solo pedonale quel ponte..non aprirei mai più al traffico...devo tacere perchè voi che abitate lì non volete i nostri commenti oppure mi dai la libertà di esprimere una mia idea e/o un mio pensiero? umilmente chiedo susa se anche io ho turbato qualche residente con la mia idea così inutile (per voi) e farlocca (per voi).
mik76
mik76 2021-06-24 13:48:49
favi umberto concordo pienamente, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta dovrebbe avere come priorità l'insegnamento ai loro adepti a mettersi in fila indiana quando transitano sulle strade come prevede il codice della strada, d'altra parte anche le formiche ci sono riuscite......
speranza 2021-06-24 15:17:41
mi chiedo cosa aspettano a farci passare le macchine, visto la viabilità assurda che si è venuta a creare per passare da un lungomare all'altro e creando problemi alla viabilità in genere !!
favi umberto 2021-06-24 21:37:55
Caro Glauco G.: leggo spesso spesso i tuoi post e spesso vedo che come oggi travisi. Non impedisco a FIAB e ad alcun altro di esprimere le sue idee. Ci mancherebbe altro!. Io ho solo detto (e lo confermo) che le idee di FIAB non meritano di essere ascoltate perchè ritengo che ci siano altre categorie portatrici di maggiori interessi. da ritenere prevalenti su quelli di altre........
Glauco G. 2021-06-25 10:06:59
Non traviso nulla se continui a scrivere "e idee di FIAB non meritano di essere ascoltate perchè ritengo che ci siano altre categorie portatrici di maggiori interessi"...su che base non mertiano di essere ascoltate? sulle sue personali idee? oggni idea merita di essere ascoltata....poi sei libero di accettarla oppure no..di appoggiarla oppure criticarla...ma ascoltata certamente si...ma se non capisce la differenza tra ascoltare e giudicare...allora la lascio con la sua personale convizione. Ma di certo non traviso nulla..le sue parole sono chiarissime su come la pensa.
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