Senigallia, due denunce per porto abusivo di armi e ricettazione
A finire nei guai un 26enne ed un 22enne di origine rumena senza fissa dimora
Con l’avvio della stagione estiva sono state incrementati i servizi di controllo diretti alla prevenzione d alla repressione dei reati, specie contro il patrimonio. In tale ambito, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Senigallia, durante la serata del 9 giugno sono stati chiamati ad intervenire nei pressi di un centro commerciale situato in zona Cesano.
In particolare, alcuni passanti avevano segnalato la presenza di un’autovettura che effettuava diversi transiti in mezzo ai veicoli parcheggiati guardandovi all’interno. I poliziotti immediatamente hanno raggiunto il luogo segnalato ed individuavano il veicolo, avente targa straniera, all’interno del quale sono stati trovati tre uomini.
Gli agenti hanno proceduto al controllo dei tre soggetti, tutti di origine rumene senza fissa dimora in Italia, i quali hanno riferito di essere dei turisti in attesa di un amico. I poliziotti, non credendo alla versione fornita ed approfittando le ricerche che hanno consentito di ritrovare in possesso del conducente, M.L. 26 anni, un cacciavite nascosto all’interno della portiera dell’auto, mentre sotto il tappetino del passeggero, M.E.S. di 22 anni, è stato trovato un telefono cellulare di ultima generazione, del valore di circa 800 euro, ancora imballato del quale il soggetto non è riuscito a indicarne la provenienza.
I poliziotti dunque hanno proceduto a sequestrare entrambi gli oggetti ed a deferire il primo per il reato di porto abusivo di armi ed il secondo per il reato di ricettazione essendo probabile provento di furto per il quale sono stati avviati gli accertamenti per risalire al proprietario.
Tali servizi, come disposto dal Questore di Ancona, verranno intensificati per tutta la stagione estiva e, nel corso del tempo, vedranno anche la collaborazione dei reparti speciali della Polizia di Stato; ciò al fine di rendere più efficace il controllo e garantire il massimo grado di sicurezza alla collettività.
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