“Sanità, per Senigallia non è cambiato nulla”
"Siamo molto delusi dalla nuova Giunta regionale. se non cambiano i vertici nulla può cambiare"
C’è come sempre un gran affanno attorno alla sanità e nello specifico sul nostro Ospedale.
Anche i consiglieri Regionali dell’opposizione ora se ne occupano, dimenticando che i guasti sono opera loro.
Questo lo stato dell’arte. Sono ormai 5 anni, Giunta Ceriscioli, che è incominciato lo smantellamento tutt’ora in corso dell’ospedale cittadino. con determine del Direttore Generale dell’ASUR n.350/2015, n.481/2016, n.361/2017, n.742/2019 (successivamente sospesa con Determina n.163/2020) l’ASUR Marche ha provveduto alla riorganizzazione dell’assetto aziendale;
E la sede della Direzione Generale dell’AV2 è stata stabilita a Fabriano, – la sede centrale della Direzione Medica è stata stabilita a Fabriano, – la sede centrale della Direzione Amministrativa è stata stabilita ad Ancona, – la sede delle Politiche del Personale è stata stabilita per la parte giuridica a Jesi e per la parte economica a Fabriano, – la sede centrale dell’Area Infermieristico-Ostetrica è stata stabilita a Jesi, – la sede centrale della Logistica e Acquisti (Provveditorato) è stata stabilita a Jesi, – la sede centrale del Patrimonio Attività Tecniche è stata stabilita a Jesi,- la sede centrale dell’Ingegneria Clinica è stata stabilita a Jesi e Fabriano, – la sede centrale dei Sistemi Informativi è stata stabilita a Jesi.
La stessa criticità riguarda le tre Unità Operative trasversali e strategiche sul piano clinico, senza le quali la gestione assistenziale non può essere ottimale: a) Diagnostica per Immagini, con sede centrale stabilita a Jesi; b) Patologia Clinica (Laboratorio Analisi) con sede centrale stabilita a Jesi; c) Farmacia, con sede centrale stabilita a Jesi
Senigallia non ha più voce in capitolo, ma si sperava che la Giunta Acquaroli sanasse la situazione.
Invece nell’incontro intersindacale del 25 maggio 2021 l’assetto organizzativo, oggetto di informativa e non di contrattazione, essendo di competenza dell’Azienda non riportava per l’Ospedale di Senigallia le nomine che dovevano invece essere contenute nella n.361/2017 riguardanti i direttori o responsabili di:
-Oncologia (UOSD); Oculistica (UOC); -Otorinolaringoiatria (UOSD); -Radiologia (UOSD); -Laboratorio Analisi (UOSD); -Fisiatra (UOC) e senza dimenticare gli uffici amministrativi, l’ingegneria clinica e le politiche del personale.
Naturalmente rimane ancora sospesa l’UTIC di Cardiologia, tolta d’imperio, sempre promessa ma mai restituita al nostro Ospedale e invece declassata a Cardiologia Riabilitativa(dove sia stata trovata una definizione del genere visto che non a livello nazionale!!).
Non è possibile pensare alla nuova riorganizzazione, come dicono anche le OO.SS. che hanno abbandonato il tavolo, se prima non vengono assegnate le strutture ( UOSD) che il nostro Ospedale aspetta da 5 anni. E’ una semplice ma necessaria operazione e praticamente a costo zero per l’Azienda. Altro discorso le UOC:
La città di Senigallia è la seconda in Provincia di Ancona e la quinta delle Marche per numero di residenti (pari a 44.670 nel 2020).
E’cambiata la giunta Regionale ma se non si cambiano i vertici sanitari si continua come in passato, anzi si accelera per sistemare le proprie pedine prima degli eventuali cambiamenti.
Dopo ben 8 mesi dall’insediamento la Regione, che non è più tanto nuova, non ha fatto ancora nulla per il cambiamento sanitario “light” che si prefiggeva e che invece i senigalliesi si aspettavano. Siamo molto delusi !!
Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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