Con gran gioia l’associazione “Il Salotto” informa i suoi amici che finalmente possiamo ricominciare con le nostre solite conferenze a San Rocco in presenza di pubblico.

Però l’accesso alla struttura è consentito solo fino ad un massimo di 60 persone. Noi apriamo la stagione con due conferenze in due giorni consecutivi per dare un forte segnale di vita e offrire la possibilità a più persone di partecipare a almeno una delle due. Così ci sono ancora alcuni posti liberi anche per persone che non sono iscritti alla nostra associazione, ma solo su prenotazione.

Allora noi faremo due diverse conferenze nell’auditorium San Rocco alle ore 16.00 sempre con Leandro Sperduti.

Lunedì 21 giugno: Il futurismo – Le meraviglie della tecnica

Uno dei movimenti culturali e artistici più innovativi e curiosi della storia, in cui l’uomo sembra perdere la sua centralità in favore di una nuova civiltà delle macchine e della tecnologia. Il tramonto definitivo del classicismo e l’esaltazione del razionalismo, della velocità e della metallica meccanica industriale.

Martedì 22 giugno: Il tracollo degli imperi

La Prima Guerra Mondiale, con i suoi sedici milioni di morti, non rappresentò solo il fallimento dell’attesa e delle speranze moderniste, ma portò anche alla scomparsa di ben quattro Imperi e dell’essenza stessa della “monarchia divina”, interrompendo un’ideologia che perdurava in Europa da ben venti secoli.

L’ingresso è come sempre libero e aperto a tutti, ma solo su prenotazione! La prenotazione va fatto o via mail (indirizzo: ilsalottosenigallia@gmail.com ) o telefonicamente (tel: 347 7899727), fornendo nome, indirizzo e numero telefono. Chi è interessato a ambedue le conferenze deve segnalare anche la preferita, nel caso che non abbiamo abbastanza posti per entrambi da distribuire.

Noi raccoglieremo le prenotazioni ed assegneremo i posti in sequenza della data della prenotazione. All’ingresso nell’Auditorium si deve firmare la autodichiarazione no-covid e c’è l’obbligo di indossare la mascherina e sanificare le mani e di attenersi alle dovute distanze interpersonali di almeno un metro.