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Senigallia, l’Amministrazione: “Le politiche educative al centro del nostro pensiero”

"Non c’è stato alcun taglio di fondi, dal momento che le risorse stanziate a bilancio dall’Ente sono le stesse degli anni passati, senza il calo di un solo euro"

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Centri estivi bambini

Crediamo sia doveroso inviare una replica rispetto ad alcuni articoli pubblicati recentemente su alcuni organi di stampa rispetto alle politiche educative e ai servizi per famiglie che questa Amministrazione ha intenzione di promuovere e sostenere.

Abbiamo infatti letto su alcuni organi di stampa di punti di vista su diversi temi e questioni, che sono differenti seppur si intersecano tra loro: crediamo allora sia più costruttivo, per l’intera comunità, cercare di allontanarci da una mera polemica di partito, e fornire invece un quadro più complessivo, allargando lo sguardo senza dover ridurre un servizio importante come quello legato alla scuola e alle sue politiche a terreno di agone, perché crediamo che l’educazione e la formazione non possano avere appartenenza o colore, ma debbano essere frutto di una visione complessiva di città, che questa Amministrazione ha ben chiara.

Si è parlato ad esempio di centri estivi, di numeri, di scuola materna estiva, di patti educativi di comunità, di fondi ministeriali per i Comuni, di Scuola d’estate, di opportunità per famiglie: tante, forse troppe cose, che rischiano di confondere, e che tra l’altro nemmeno esauriscono tutti i temi da dover dibattere se l’analisi si facesse più lucida e meno faziosa.

Partiamo allora dalla scuola materna estiva e dai centri estivi: innanzitutto, e preme precisarlo, non c’è stato alcun taglio di fondi, dal momento che le risorse stanziate a bilancio dall’Ente sono le stesse degli anni passati, senza il calo di un solo euro.

In particolare, per la scuola materna estiva, il Comune è tornato alla proposta storica pre Covid, attuata quindi fino al 2019, con 75 posti disponibili per bambini dai 3 ai 6 anni, il cui bando di iscrizione è tuttora in corso e che siamo certi saprà rispondere alle esigenze delle famiglie del territorio.

Occorreva – ancora in assenza di notizie su possibili trasferimenti da Enti sovraordinati – dare una risposta alle famiglie, e certamente alla richiesta per la scuola materna estiva: per i bambini più piccoli la domanda di un servizio comunale è infatti sensibilmente più alta, e allo stesso tempo è meno ricca l’offerta del territorio, certamente più variegata e presente per la fascia di età più alta. E lo abbiamo fatto.

Rispetto ai centri estivi per i bambini dai 6 agli 11 anni, oggi come in passato l’Ente non ha capitoli dedicati, ma in passato aveva semplicemente stretto accordi con associazioni del territorio nei cui centri estivi venivano ospitati gli aventi diritto, secondo una graduatoria che l’Ente compilava, e alle condizioni concordate con l’Amministrazione sul servizio e sulle tariffe da applicare. Situazione in vigore fino al 2018, mentre nel 2019 è bene ricordare che, bandita la procedura per l’individuazione di un soggetto esterno che garantisse questo servizio, la gara andò deserta, senza che nessun soggetto esterno si propose quindi per la gestione e senza quindi che i centri estivi per bambini dai 6 agli 11 anni vennero organizzati.

Nel 2020 il Comune di Senigallia, seppur con soli 28 posti disponibili per il rispetto delle normative anti Covid (peraltro neanche occupati tutti), scelse invece di riavviare i Centri Estivi in gestione diretta – con l’ausilio di una Cooperativa sociale – forte però di trasferimenti ad hoc stanziati dal Ministero con l’obiettivo di rilanciare la socialità dei bambini dopo il periodo di lockdown della primavera 2020.

Ora, con lo stesso obiettivo, il nostro Governo lancia diverse progettualità e linee di finanziamento, di cui alcune sono state ricordate da articoli di singole famiglie o di alcune forze politiche della città: anche qui, cerchiamo di fare chiarezza.

I patti educativi di comunità – su cui comunque sarebbero state le scuole nella propria autonomia a decidere se aderire o meno – sono certamente uno strumento con cui poter collaborare a questi obiettivi, ma non sono però l’unico percorso possibile. Basti pensare ai fondi che il Ministero dell’Istruzione ha assegnato alle scuole per il progetto “Scuola d’Estate”, su cui alcuni Istituti Comprensivi della città stanno progettando e proporranno occasioni di formazione e socialità per l’estate per i bambini e ragazzi, o ai fondi recentemente annunciati dal Ministro Bonetti (ma ancora non ben chiariti in termini di quantità e tempistica dei trasferimenti). Fondi che saranno assegnati ai Comuni, ma non solo per i Centri estivi, come qualcuno ha scritto, ma più generalmente destinati al finanziamento delle iniziative da attuare nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di potenziamento dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori.

Con un’ampia gamma di interventi possibili dunque, su cui la Giunta e l’intera Amministrazione non mancheranno di pensare a possibili percorsi e alle strade migliori per dare una risposta organica e completa alle esigenze del territorio, anche in collaborazione con le scuole, non appena il quadro normativo sarà più chiaro e le notizie più complete rispetto ai trasferimenti che potranno essere utilizzati.

Un quadro che invece è già molto chiaro nell’impegno dell’Amministrazione per la collaborazione con gli Istituti Scolastici all’interno della Conferenza Ente Locale Scuola, preziosa sede di confronto e di scambio tra Comune e Istituti Scolastici: basti pensare ad esempio ai progetti del Piano di offerta formativa territoriale, con un nuovo bando che è stato già approvato dalla Giunta e i cui atti sono stati già formalizzati alcuni giorni fa e il cui piano di comunicazione partirà proprio nei prossimi giorni per coinvolgere associazioni, Enti, fondazioni e soggetti a più titolo interessati ad arricchire l’offerta formativa delle scuole con interventi sulla lettura, sulla cultura, sulle arti, sull’educazione ambientale, sulla educazione alla cittadinanza attiva, la prevenzione contro i fenomeni di bullismo, il cyber bullismo, le dipendenze digitali.

Un percorso lungamente discusso e condiviso con i Dirigenti scolastici e con i loro delegati, con cui l’Amministrazione ha collaborato anche per la promozione del progetto “Scuola Genitori”, voluto e sostenuto con incontri organizzati in collaborazione con il Centro Psico Pedagogico del professor Daniele Novara, che ha visto già due incontri di grande successo rivolti a educatori e ai genitori degli studenti delle scuole di Senigallia con l’obiettivo di essere da supporto nel loro compito educativo in questo momento delicato che stiamo vivendo.

Un progetto importante che prevede ancora un appuntamento la prossima settimana e sul quale l’Amministrazione sta già lavorando nel tentativo di ampliarlo e rafforzarlo, insieme a quello – ad esempio – della definizione della modalità di assegnare nuovi spazi ai soggetti che nel periodo estivo propongono nel territorio occasioni di socialità e di formazione per minori, che questa Amministrazione vuole trovare il percorso di sostenere.

Certo, avere lo stimolo del confronto – e l’onere di una risposta più complessiva – è sempre motivo di crescita, ma crediamo che se guardiamo alla questione con un orizzonte più ampio, come appunto quello dei servizi ai minori e alle famiglie deve avere, crediamo proprio che ciò che non si noti sia l’assenza di una progettualità pensata e condivisa, su cui questa Amministrazione continuerà a lavorare con l’impegno che ha garantito in questi primi 8 mesi.

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