Lavori adeguamento argine fiume Misa, il Tar respinge richiesta Consorzio di Bonifica
Senigallia: il Consorzio aveva chiesto la sospensiva di un provvedimento della Provincia di Ancona
Il TAR Marche, con Ordinanza n. 155/2021, ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal Consorzio di Bonifica delle Marche con il ricorso r.g. 234/2021 contro il provvedimento della Provincia di Ancona – D.D. n. 294 del 15.03.2021 – che prevede l’assoggettamento a Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di mitigazione del rischio idraulico della città di Senigallia – Opere di protezione arginale adeguamento argine destro fiume Misa.
Il Consorzio riteneva fossero presenti gli estremi dell’urgenza e del pericolo e quindi i presupposti per sospendere gli effetti del provvedimento provinciale.
Al contrario il TAR, rigettando le richieste del Consorzio di Bonifica, ha evidenziato nella sua pronuncia che “il ricorso non appare assistito dal requisito del fumus boni iuris, tenuto conto dell’indubbio impatto che le opere per cui è causa sono idonee a creare sulle matrici che debbono essere prese in esame in sede di V.I.A.”, confermando dunque in questa prima fase la fondatezza dell’attività finora svolta dall’ufficio VIA della Provincia di Ancona.
Il TAR auspica inoltre che le amministrazioni interessate concludano il procedimento di V.I.A. in tempi adeguati rispetto alle indubitabili ragioni di pubblico interesse avanzate dal Consorzio. Pertanto si sollecita il Consorzio affinché ottemperi a quanto di propria spettanza, presentando istanza di Provvedimento Ambientale Unico Regionale – PAUR – presso l’ufficio VIA della Provincia.
Foto di Massimo Mariselli
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