“In pochi mesi la destra ha già trasformato l’immagine di Senigallia”
"Da città solare a simbolo di grigio e gretto provincialismo"
“Va riconosciuto che la destra senigalliese un risultato significativo lo ha davvero raggiunto in questi primi mesi d’amministrazione:
avere trasformato l’immagine di Senigallia da città solare, aperta e solidale, avanguardia culturale di livello internazionale, a simbolo del più grigio e gretto provincialismo, dove fenomeni come l’omofobia e il negazionismo del Covid, nonché la deplorevole rimozione dello striscione per Giulio Regeni, sono divenuti il tratto distintivo della giunta e della maggioranza del consiglio comunale. Oggi apprendiamo che il consigliere Liverani ha chiuso i suoi profili social, attraverso i quali da anni propaganda contenuti intolleranti verso ogni forma di diversità, fino all’ultimo terrificante post in cui sosteneva che l’approvazione del Ddl Zan farebbe da apripista all’accoppiamento tra uomini e animali. Purtroppo, però, ora è tardi e i danni, né pochi né lievi, sono stati fatti portando Senigallia a una davvero poco invidiabile ribalta nazionale. Tuttavia, la responsabilità non è solo di Liverani, che non ha mai dimostrato equilibrio nella gestione del suo ruolo istituzionale di consigliere comunale, ma anche di chi, a partire dal sindaco di Senigallia, ha favorito con il suo ostinato silenzio questa deriva, nonostante ve ne fossero tutte le avvisaglie”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Mangialardi, sulle offese omofobe al Ddl Zan da parte del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marcello Liverani. Una vicenda che ha ormai da giorni oltrepassato i confini regionali per diventare un vero e proprio caso nazionale, tanto da essere ripresa proprio ieri anche dalla “Zanzara”, la celebre e seguitissima trasmissione radiofonica di Radio24 condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Da
Maurizio Mangialardi
In tal caso le propongo la ristampa e la ridistribuzione del mitico volumetto di fine mandato, tante volte i senigalliesi non avessero capito.
Credo che i problemi degli italiani siano altri al momento, il programma del Pd (se così si può chiamare) e pura e inutile demagogia, le leggi c o o già basta farle rispettare.
Senigallia non è "simbolo del più grigio e gretto provincialismo," e lei insulta i suoi cittadini, ancora una volta, ma chiaro che se a lei preme pubblicizzarla così, significa che non ha ancora finito di sbudellarla, questa nostra povera città.
@Mario2. Le ricordo che gli elettori scelgono i parlamentari,poi i governi non si eleggono ma si formano in parlamento con qualsiasi partito,un po' di lettura ed informazione non guasta mai,fa parte della cultura generale,ormai lo sanno anche i sassi tranne lei.
eh beh, invece la passata , tra indagini, cialtronerie, sbruffonaggini e preopotenze, è stata proprio una bella parentesi.
Complimenti.
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