Senigallia, nell’aula consiliare la festa dell’europa Fidapa: studenti e comune insieme per il futuro dell’Unione Europea
Bello: “L’Unione Europa è un’opportunità. C’è tanto da fare e tutti noi dobbiamo esserne consapevoli. coinvolgere tutti nel processo di integrazione europea.”
“L’Europa non è soltanto un’idea, un progetto, ma una visione concreta e realizzabile, che ci permette di costruire una casa comune europea rinnovata, rimanendo comunque consapevoli che esistano due direttrici, su cui cui procedere per costruire la nuova Europa: lo Stato di diritto e le libertà fondamentali. Due categorie, che rappresentano il cuore fondante della futura Costituzione europea.”
A parlare è il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Bello, che questa mattina, insieme al Sindaco Massimo Olivetti e al Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini, ha portato il saluto del Consiglio Comunale di Senigallia alla lodevole iniziativa dell’Associazione FIDAPA (Federazione italiana donne arti professioni affari) di Senigallia sul futuro dell’Europa, che ha visto quale ospite Marco Zecchinelli, Segretario del Movimento Federalista Europeo della sezione di Pesaro e di Fano sul tema “L’Europa siete anche Voi”.
La conferenza, che ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione comunale di Senigallia, si è svolta nell’affascinante cornice dell’aula consiliare alla presenza delle socie della FIDAPA di Senigallia, della Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Senigallia Centro e, in collegamento con una piattaforma web, gli alunni della scuola media Fagnani, che hanno interagito con i relatori con domande sull’Europa.
Il Presidente Bello si è soffermato, nel suo messaggio di saluto rivolto ai giovani studenti e ai docenti, “sull’opportunità di guardare all’Europa, tenendo presente che il nostro vecchio Continente ha una lunga storia e che il processo di integrazione europeo necessita di una volontà e di un impegno instancabili”, ha detto.
“L’Unione europea – ha aggiunto il Presidente del Consiglio Massimo Bello – è e deve essere il frutto di un processo comune. Un processo, che deve partire dalla comunità, dai popoli, coinvolgendo tutte le generazioni, giovani e meno giovani. La sintesi costituzionale di una nuova Carta costituzionale europea è e deve essere il risultato di una condivisione, che parta non più dall’alto o dai vertici burocratici delle istituzioni europee, ma che provveda a consultare direttamente i cittadini”.
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