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Processo Banca Marche: interrogato il dr. Palese, capo degli ispettori di Bankitalia

Il teste ha continuato a non riferire alcuni passi importanti relativi agli accertamenti svolti dalla Banca d'Italia

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Banca delle Marche

Lunedì 12 aprile, presso il Tribunale di Ancona, si è tenuta un’ulteriore udienza relativa al processo penale del crack Banca Marche, durante la quale l’Avv. Corrado Canafoglia ha interrogato il teste Francesco Palese, capo degli ispettori di Bankitalia intervenuti tra novembre 2012 e settembre 2013.

Durante il processo il dr. Palese ha dichiarato che, nell’agosto 2013, la Banca Popolare di Vicenza effettuò delle attività di controllo sullo stato patrimoniale – finanziario di Banca Marche ed a seguito di queste, era intenzionata ad acquistare per 90 milioni la Cassa Risparmio Loreto e altre 48 filiali della stessa Banca Marche.

Questo denaro sarebbe dunque entrato interamente nelle casse dell’Istituto marchigiano, in quanto la Cassa Risparmio Loreto era anch’essa controllata integralmente da Banca Marche.

Il teste ha successivamente ammesso che nel settembre 2013, periodo in cui lui stesso ricopriva il ruolo di capo degli ispettori, Bankitalia ha erogato un prestito di 4 miliardi e 200 milioni a Banca Marche, la quale non risultava in stato di insolvenza.

Tale cessione doveva essere utilizzata da Banca Marche per le sua normale operatività, ma in realtà questo denaro è stato utilizzato per saldare il debito che aveva nei confronti della BCE; un debito che, da precedenti dichiarazioni del dr. Palese, avrebbe portato il banco marchigiano in difficoltà di liquidità se non avesse avuto il prestito da Bankitalia.

L’interrogatorio è proseguito con un’ulteriore ammissione da parte del teste, il quale ha affermato che la massiccia opera di svalutazione dei crediti è stata opera del Direttore generale Goffi che, come ha sottolineato l’Avv. Canafoglia, ha operato sotto la tutela di Bankitalia.

Nonostante le palesi responsabilità di supervisione che Bankitalia avrebbe dovuto avere nei confronti del Direttore Goffi, il dr. Palese ha continuato a non riferire alcuni passi importanti relativi agli accertamenti che la banca centrale ha svolto nei confronti del Banca Marche.

L’udienza, dopo oltre 4 ore di interrogatorio è stata rinviata al 26 aprile con la prosecuzione dell’inquisitorio del dr. Francesco Palese.

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