Battisti: “Pizzi, ci dimettiamo stavolta?”
Il coordinatore de L'Altra Senigallia con la Sinistra: "Il vicesindaco vuole fare disobbedienza civile? Si spogli degli incarichi pubblici"
Il Vicesindaco di Senigallia Riccardo Pizzi, dopo le polemiche riguardo il Covid-19 suscitate da un suo post su Facebook alcune settimane or sono, si è di nuovo reso protagonista, sempre riguardo lo stesso argomento, di un altro atto ‘pubblico’ che sta facendo molto discutere. Ma andiamo per ordine.
Su un giornale online locale si legge che: “Un gruppo di persone si erano date appuntamento al parco della Pace per festeggiare un compleanno ma hanno dovuto desistere grazie all’intervento dei carabinieri. È successo nel pomeriggio dell’8 aprile. Sul luogo alcuni genitori che si erano organizzati con dolci e bibite e si preparavano ad allestire il banchetto su di uno dei tavoli presenti.
Niente di male se non fosse per la pandemia e le conseguenti norme che vietano assembramenti per contenere la diffusione del Covid-19. Il ritrovo però non deve essere passato inosservato a qualche presente che ha prontamente allertato i carabinieri. I presenti, all’arrivo dei militari, si sarebbero giustificati dicendo che, trovandosi all’aperto, si sarebbero rispettate le distanze.
Non sono stati però dello stesso avviso i carabinieri che hanno intimato i diretti interessati di sparecchiare subito la tavola se non volevano incorrere in sanzioni. Non avendo infatti ancora allestito il banchetto ed essendo presenti sul tavolo solo pochi elementi i carabinieri non hanno multato nessuno in quanto nessuna infrazione si era ancora di fatto consumata”.
Che fosse il vicesindaco Pizzi a presenziare a questo incontro ho almeno due testimonianze, la persona che ha allertato le forze dell’ordine e delle fotografie dell’evento (che tirerò fuori solo esclusivamente in sede giudiziaria qualora il Pizzi mi denunciasse).
Non spetta a me giudicare se le persone in questione stessero violando le regole o meno. E non sono in grado di giudicare se le forze dell’ordine siano state troppo indulgenti o non abbiano fatto la multa perché il fatto non sussisteva. Da quello che si legge negli articoli però (aspettiamo eventuale smentita) si evince la presenza di gruppo di persone in prossimità tra di loro, e questo non è consentito.
Proprio pochi giorni prima, il Sindaco di Senigallia Olivetti (di cui Pizzi è il braccio destro), durante il Consiglio Comunale pre-pasquale aveva rivolto questo appello ai cittadini di Senigallia:
“Ricevo centinaia di segnalazioni al giorno e di richieste di interventi per assembramenti e non va bene – sbotta il sindaco Olivetti- io non voglio uno stato di Polizia, perché sono contrario e perché sono per uno stato liberale, ma così non si può andare avanti. Dobbiamo essere tutti responsabili perché non è pensabile che in un anno di pandemia non abbiamo ancora capito come ci si deve comportare. E lo dico con ancora più forza a ridosso della Pasqua e faccio un appello a tutti i cittadini perché mi auguro tutti possano godere delle proprie libertà ma nel rispetto delle norme”.
Quindi siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri? Pizzi non ha sentito quello che ha detto il suo Sindaco? Il vicesindaco ha un ruolo pubblico e rappresenta tutta la cittadinanza, è assessore alla cultura e ha la delega allo sport. Qualche responsabilità istituzionale sindaco e vicesindaco di un comune italiano la hanno nel campo della salute pubblica, a maggior ragione in caso di pandemia. Dovrebbe essere il primo a dare l’esempio….
Come citato ad inizio articolo, già alcune settimane prima un post su FB dello stesso Pizzi aveva suscitato un mare di polemiche. Si definiva il Covid-19 “una influenza che colpisce con una bassissima percentuale anziani e malati”.
Dopo questa ‘uscita’, numerosi esponenti di maggioranza e opposizione avevano ribadito la loro contrarietà rispetto a questo post. Addirittura la lista comunale La Civica, dove è stato eletto il Pizzi, aveva diramato questo comunicato:
“Questa pandemia colpisce la società nei suoi valori: sanitari, economici, affettivi ed emozionali, sconvolgendo completamente la vita dei cittadini, creando paure, povertà, divario sociale e familiare. Ci troviamo a combattere con un nemico invisibile e subdolo che non ci da tregua e ci colpisce intimamente. Per questo ci dissociamo da tutti quei comportamenti che negano questa calamità, nonché da tutte le persone che ne minimizzano la gravità”.
Tutti siamo utili, nessuno indispensabile. Quindi spero che il vicesindaco Pizzi si assuma le sue responsabilità e ci spieghi cosa è successo. E se conferma gli articoli usciti sui giornali online, che si dimetta immediatamente. Gli ricordo che se vuole fare della ‘disobbedienza civile’ e quindi esprimersi come meglio desidera, su argomenti così sensibili, si spogli dei suoi incarichi pubblici e lo faccia senza alcuna protezione politica, in rappresentanza solo di se stesso.
Paolo Battisti
(Coordinatore L’Altra Senigallia con la Sinistra)
E sono stati sbagliati pure i tempi, con cui sono stati allertati i carabinieri, arrivati troppo presto? Che maldestri gli organizzatori di questa cosa, di cui non conosciamo i nomi... ma che splendide personcine.
Mi avete fatto venire voglia di votarlo a Pizzi, lo sapete? Cosa che non ho fatto la volta scorsa.
Non ci sono state sanzioni, e a me risultava che i "processi alle intenzioni", fossero una caratteristica proprio del periodo fascista.
Posso dirlo? Che schifo.
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