Libera Senigallia ha ricordato le vittime della mafia
Come ogni anno raccolto l'invito di Don Ciotti
Il Presidio Libera di Senigallia, raccogliendo l’invito lanciato da don Ciotti, anche quest’anno ha ricordato le vittime innocenti di mafia, dando valore ad una giornata così importante e significativa.
Il nominare, una ad una, le persone che hanno perso la vita a causa della criminalità ha un valore importante: consente di non dimenticare, ma soprattutto di restituire dignità attraverso il nome. La Giornata della Memoria e dell’Impegno, ormai arrivata alla XXVI edizione, ha visto coinvolti nella sua realizzazione non solo le istituzioni, le forze dell’ordine, le associazioni e i membri della società civile e religiosa vicini ai valori di Libera, ma ha voluto porre l’accento sulla cultura, che nell’ultimo anno è stata troppo spesso dimenticata e considerata superflua.
“A ricordare e riveder le stelle” è stato il titolo della Giornata: un titolo che ci ricorda la necessità di fare memoria e continuare a coltivare l’impegno e ci invita a ricordare Dante, simbolo della nostra cultura ammirata in tutto il mondo, nel 700 anniversario della sua morte.
Seppure con tutte le restrizioni legate alla situazione che stiamo vivendo e con un grande impegno per garantire il distanziamento ed il rispetto delle misure di sicurezza, l’evento ha avuto luogo in Piazza del Duca, Piazza Saffi e Piazza Garibaldi: esponenti del mondo dell’arte, dell’artigianalità, della musica, dello spettacolo, del cinema, del teatro, del canto, della danza, della scrittura, dell’editoria hanno prestato la propria voce e il proprio talento per rendere questa giornata speciale, presenti il sindaco, l’assessore alla cultura e i rappresentanti delle forze dell’ordine. A seguire la diretta FB da casa, sulla pagina di Libera Senigallia, tante persone sensibili al tema della memoria e della giustizia sociale e anche i familiari di Attilio Romanò, a cui il Presidio è dedicato, che non hanno potuto essere presenti di persona, ma lo sono sempre con la loro testimonianza.
Il nostro grazie va a tutti ed in particolare agli esponenti del mondo della cultura per il loro impegno quotidiano, che in questi mesi è proseguito, seppure nell’ombra. Ci auguriamo che le luci dei riflettori possano riaccendersi presto su di loro, per coltivare tutti insieme una società in cui bellezza e giustizia diventino valori fondanti.
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