Sarà diverso ma si farà: a Senigallia la XXI edizione del Summer Jamboree
In programma un evento speciale, con la mostra fotografica di Milton H. Greene "Women"
Sarà diverso ma si farà. La XXI edizione del Summer Jamboree, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 si svolgerà a Senigallia dal 30 luglio all’8 agosto dell’estate 2021.
Ci saranno grandi concerti ad ingresso gratuito in Piazza Garibaldi con posti a sedere e numero limitato di accessi. Le modalità verranno indicate nelle prossime settimane in base a quelle che saranno le norme anti Covid-19.
Un Dance Show con ballerini e insegnanti internazionali di danze swing sempre in Piazza Garibaldi.
È in programma una serata di Burlesque Show sempre con posti limitati al Teatro La Fenice. Mentre il primo week end (venerdì 30 e sabato 31 luglio) si svolgerà il Summer Jamboree Walk-in Tattoo ovvero tatuaggi “old school” non stop alla Rotonda a mare con accompagnamento musicale. Anche in questo caso gli ingressi saranno contingentati e regolamentati.
Ancora purtroppo non sarà consentito ballare, almeno per quest’anno.
Altre iniziative in programma verranno valutate nel corso delle prossime settimane e prese in considerazione in base alla possibile fattibilità durante la prossima estate, connessa anche ai tempi necessari di pianificazione e realizzazione sostenibile per l’organizzazione del Festival.
“Sarà un’edizione diversa di Summer Jamboree rispetto a quelle a cui siamo abituati – spiegano gli organizzatori del Festival Angelo Di Liberto e Alessandro Piccinini -. Ma sarà un messaggio importante di fiducia e di speranza. La speranza condivisa di poter tornare ad una vita in cui partecipare ad un concerto, ballare ed abbracciarsi possano essere una straordinaria normalità.
Con questo particolare progetto artistico pensato per questo particolare 2021 insieme al Comune di Senigallia vogliamo raccontare, in un momento storico così sfidante per tutti quanti, la bellezza di potersi ritrovare di nuovo insieme immaginando un futuro migliore di quello che abbiamo dovuto lasciare fuori dalle porte di casa nel marzo 2020.
Dopotutto come scrisse il giornalista Alberto Gedda alcuni anni fa parlando del Festival – Il Summer Jamboree è un viscerale tributo alla musica che negli anni Quaranta e Cinquanta scaldava cuore e pelle ridando gioia di vivere e di essere insieme dopo il buio della guerra “
“Da Senigallia attraverso la conferma di una manifestazione così importante e popolare come il Summer Jamboree decisa in accordo con gli organizzatori – spiega il Sindaco Massimo Olivetti – abbiamo voluto accendere una luce di speranza in un clima così buio come quello che stiamo vivendo. Sarà possibile questa estate quindi tornare a vivere l’atmosfera speciale del Summer Jamboree assicurando naturalmente le condizioni di massima sicurezza per tutti”.
La programmazione del Summer Jamboree 2021 inizierà già da giugno prossimo con una iniziativa di carattere culturale che si inserisce nel filone delle esposizioni organizzate in precedenza. La prestigiosa mostra fotografica MILTON H. GREENE “WOMEN” prodotta da diChroma photography e curata da Anne Morin verrà allestita a Palazzetto Baviera fino a settembre prossimo sottolineerà il connubio tra il Summer Jamboree e “Senigallia città della fotografia”.
Fotografo e produttore cinematografico statunitense per oltre quattro decenni, ha lasciato il segno come uno dei fotografi più celebrati al mondo. Milton Hawthorne Greene è celebre tra le altre per le foto che fece all’attrice Marilyn Monroe.
La mostra “Women”, comprende una vasta gamma di foto, tra cui preziosi scatti a Marilyn Monroe e celebrità come Audrey Hepburn, Marlene Dietrich, Geraldine Chaplin, Kim Novak, Shirley MacLaine, Lucía Bosé, Susan Sarandon.
“ROCK’N’ROLL IS A STATE OF THE SOUL” il documentario
Nell’ambito della XXI edizione del Summer Jamboree si svolgerà inoltre la presentazione in anteprima del documentario “ROCK’N’ROLL IS A STATE OF THE SOUL” co-prodotto dal Summer Jamboree con “Senigallia Città della Fotografia”.
Una produzione di 52 minuti dedicata alla Fotografia connessa al mondo del Rock’n’Roll con interviste ad alcuni dei grandi fotografi che hanno partecipato alla mostra per il ventennale del Festival nel 2019 e la partecipazione di Claudio “Greg” Gregori.
MILTON H. GREENE
Milton Hawthorne Greene (New York, 14 marzo 1922 – Los Angeles, 8 agosto 1985), è stato un fotografo e produttore cinematografico statunitense. Per oltre quattro decenni, Milton H. Greene ha lasciato il segno come uno dei fotografi più celebrati al mondo.
Nato a New York nel 1922, Milton Greene ha iniziato a fotografare all’età di 14 anni. All’età di 23 anni è stato definito “Wonder Boy della fotografia a colori”.
La maggior parte del lavoro di Milton negli anni Cinquanta e Sessanta è apparsa nelle principali pubblicazioni nazionali tra cui Life, Look, Harper’s Bazaar, Town & Country e Vogue.
In effetti, Milton Greene, insieme ad altri eminenti fotografi come Richard Avedon, Cecil Beaton, Irving Penn e Norman Parkinson, è accreditato per aver portato la fotografia di moda nel regno delle belle arti.
Sebbene Greene fosse inizialmente famoso per la sua fotografia di alta moda, sono i suoi straordinari ritratti di artisti, musicisti, film, celebrità televisive e teatrali più amati, che sono diventati leggendari. Celebre per le foto che fece all’attrice Marilyn Monroe.
È stata l’abilità di Milton come regista che gli ha permesso di catturare le qualità che meglio rappresentavano la persona reale, rendendo ciascuna delle sue immagini una dichiarazione eloquente e unica, e convertendo la sua straordinaria visione in avvincente arte fotografica.
Milton credeva che come artista / fotografo dovesse catturare la bellezza delle persone che era nel cuore e mostrare le persone in modo elegante e naturale.
Milton H. Greene e Marilyn Monroe
È stata la sua amicizia unica con Marilyn Monroe, il rapporto d’affari e le fotografie che ne derivano per cui Greene è ricordato con più affetto.
Milton incontrò per la prima volta Marilyn Monroe su incarico per Look Magazine, nel 1953. Divennero presto amici intimi e nel 1956 formarono la loro compagnia, la Marilyn Monroe Productions, che produsse “Bus Stop” e “The Prince and the Showgirl”.
Prima di sposare Arthur Miller nel giugno del 1956, Greene ha fotografato Marilyn Monroe in innumerevoli sessioni ed è stato in grado di catturare alcune delle fotografie più belle ed iconiche mai scattate ad una delle più grandi attrici della storia del cinema, cogliendo appieno i suoi stati d’animo, la bellezza, il talento e lo spirito.
Fu durante questo periodo che Marilyn affidò a Greene la sua autobiografia, chiamata semplicemente “La mia storia”. È la combinazione del libro con le fotografie rare e vivide create da Milton che evocano lo spirito leggendario di Marilyn Monroe.
La mostra fotografica: Milton H. Greene “Women”
La mostra “Women”, comprende una vasta gamma di foto, tra cui preziosi scatti a Marilyn Monroe e celebrità come Audrey Hepburn, Marlene Dietrich, Geraldine Chaplin, Kim Novak, Shirley MacLaine, Lucía Bosé, Susan Sarandon, ma anche attori come Cary Grant e Sir Lawrence Olivier. Si potranno inoltre ammirare polaroid originali, provini e documenti che raccontano dall’interno il processo di lavoro seguito da Milton Greene.
L’artista rivela il modo in cui colloca il suo modello fotografico all’interno del mirino della sua Rolleiflex, avvicinandosi, cambiando la distanza tra loro, giocando con la luce e lo spazio per dare visibilità al soggetto reale dell’immagine.
Si scopre così il modo in cui Milton Greene costruisce un linguaggio e una retorica specifici, utilizzando il proprio vocabolario e i suoi continui aggiustamenti per raggiungere l’equilibrio, quello fornito dalla fotografia, le foto scattate per essere pubblicate.
La gamma dei soggetti di Milton Greene include molti altri personaggi famosi come Elizabeth Taylor, Sophia Loren, Groucho Marx, Andy Warhol, Judy Garland, Alfred Hitchcock, Romy Schneider, Ava Gardner, Steve Mcqueen, Claudia Cardinale, Paul Newman, Dizzy Gillespie, Catherine Deneuve, Frank Sinatra e tantissimi altri.
Riconoscimenti
La fotografia di Milton gli è valsa numerosi riconoscimenti, medaglie, premi nazionali e internazionali. Tra questi l’American Institute of Graphic Arts e l’Art Director’s Club di New York, Chicago, Los Angeles, Philadelphia, San Francisco e Detroit. Uno dei suoi ultimi premi è stato dall’Art Director’s Club di New York per il suo lavoro in Harper’s Bazaar.
Negli ultimi anni, le fotografie, le stampe e i poster di Milton Greene sono stati esposti nei principali musei e gallerie di tutto il mondo, nonché rappresentati in molte collezioni private.
Il lavoro di Milton H. Greene continuerà a essere considerato rappresentativo di un’era nel tempo, che potrebbe essere finita, ma si rifletterà sempre nelle immagini.
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