Senigallia, 29enne stroncato da una crisi respiratoria: la salma di Fahad verrà rimpatriata
Il giovane era in quarantena in quanto risultato positivo al Covid-19
Verrà rimpatriata in Bangladesh nella giornata del 2 marzo la salma di Fahad Mohammad, il 29enne deceduto la settimana scorsa a seguito di una crisi respiratoria. Il giovane, che aveva un negozio di cover per telefoni lungo il Corso 2 Giugno era risultato positivo al Covid-19 quattro giorni prima della tragedia.
Dal pronto soccorso, dove si era recata, era stato mandato a casa in quanto asintomatico. La crisi risultatagli fatale si è consumata mentre il 29enne era in quarantena; il giovane non era affetto da altre patologie. Nella giornata del 1° marzo, presso il cimitero delle Grazie, si è svolta una preghiera a cui ha preso parte anche il fratello arrivato dal Bangladesh per l’iter burocratico per il rientro della salma nel paese di origine.
Sul corpo non verrà eseguita nessuna autopsia come auspicato invece dai rappresentati del centro islamico che avrebbero voluto venisse fatta luce sulle cause del decesso. I familiari però hanno preferito accelerare la prassi e arrivato il nulla osta dalla procura hanno deciso di riportare a casa Fahad prima possibile.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!