L’Associazione Sena Nova presenta il progetto sul “Bosco degli alberi parlanti”
"È una straordinaria esperienza innovativa che mira a valorizzare il territorio, i giovani, le scuole e le risorse ambientali"
Nel corso dell’incontro che si è tenuto presso la sala polifunzionale dell’Assessorato all’Ambiente, Sena Nova ha presentato l’idea del “Bosco degli alberi parlanti” che verrà realizzata a Boscomio.
Con questo progetto lo spazio verde urbano delle Saline si collocherà nell’ambito delle esperienze innovative europee e proporrà percorsi culturali nuovi e facilmente replicabili in contesti differenti e lontani. Nel progetto sono coinvolti, con differenti ruoli, vari studenti e studentesse dei due licei della città e alcuni giovani universitari con competenze nel settore botanico e agrario.
“È una straordinaria esperienza innovativa con la quale Sena Nova – scrive la Prof.ssa Elisa Santelli, Presidente dell’Associazione – mira a valorizzare ulteriormente il territorio, i giovani, le scuole e le risorse ambientali della nostra città. La realizzazione degli “alberi parlanti” a Boscomio significherà offrirlo come spazio multimediale e interattivo pronto ad accogliere, appena la situazione pandemica lo permetterà, molte scuole, tante famiglie e anche persone che verranno da fuori, richiamate dalla curiosità e dal desiderio di saperne di più. Diversi alberi, distribuiti qua e là per il bosco, saranno dotati di “QrCode”, opportunamente predisposti dai geniali ricercatori di Fosforo, che narreranno la storia dell’albero, con la voce offerta dagli studenti registrata in studio, e manderanno sullo schermo del cellulare brevi filmati didattici sulla piccola fauna del bosco (il riccio, lo scoiattolo, l’istrice, la volpe, l’ape…). Per i non udenti è inoltre previsto che sullo schermo scorra lo scritto esposto dalla voce. Insomma, continua il grande lavoro che “Sena Nova” porta avanti da quasi un quarto di secolo e che coinvolge le scuole e la città”.
All’incontro erano presenti altre Associazioni – Arca, Confluenze, Gsa, Garda, Fai, Italia Nostra, Amici della Foce del Cesano – convocate dall’Assessore Elena Campagnolo che – con il supporto dei tecnici Maurizio Piccinini e Francesco Mandolini, e la dott.ssa Valeria Vignoli, agronoma – ha illustrato varie tematiche ambientali collegate al tessuto urbano e alla realtà arborea cittadina.
“Noi di Sena Nova – ha detto Camillo Nardini – continuiamo a seguire sempre con grande interesse le attività ambientali dell’Amm.ne, così come spesso ammiriamo i progetti che le altre Associazioni qui presenti realizzano, per poterne cogliere spunti propositivi e riproporli alla città. Il “Bosco degli alberi che parlano” è un’idea alla quale stiamo lavorando e che sarà pronta per l’ingresso ufficiale della Primavera.
Alcuni alberi, poi, saranno dotati di particolari intercettori a infrarossi, alimentati da piccoli pannelli solari, che permetteranno un futuribile reale colloquio interattivo tra la pianta e chi si troverà a passare nei paraggi; sarà l’albero stesso, infatti, che chiamerà il passante e gli chiederà di fermarsi a colloquiare. Con l’eccellente socio Mauro Balducci stiamo mettendo a punto un prototipo che non occuperà più spazio di un libro scolastico e sarà assicurato a un ramo alto dell’albero. Sarà un po’ più complesso del progetto “QR-Code” sopra citato, ma la via da seguire sarà questa.
Non basta. Quella degli “alberi che parlano” sarà un suggerimento che proporremo a tutte le scuole di Senigallia, per celebrare in forma originale i 700 anni della scomparsa di Dante Alighieri e farle partecipare a qualche progetto del Ministero o PON. I docenti sanno benissimo che Inferno, Purgatorio e Paradiso del poema dantesco, a partire dalla “selva oscura”, sono pieni di piante, bacche, cespugli parlanti, edere abbarbicate, tronchi che sbuffano e fiori e serpi e api e lucciole e farfalle … che potrebbero essere riletti dalle studentesse e dagli studenti nelle forme più varie, dalla fotografia, al disegno, alla musica, al teatro, alla multimedialità.
Infine, Sena Nova vorrebbe candidare Senigallia a prima città in Italia capace di offrire alle api, sentinelle dell’ambiente, una vera e propria autostrada fatta di fiori e piante mellifere, anziché di catrame, che scorrerà lungo le spalle della complanare e che metterà in collegamento il Nord e il Sud della città, da Boscomio alle Saline a Bosco di Topolino alla Cesanella”.
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