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Associazioni ambientaliste sulle bacheche: spazio indispensabile per la comunicazione

"La soluzione dei totem multimediali proposta non è adeguata alla funzione delle bacheche"

Totem via Manni

Il recente intervento dell’assessoreCampagnolo sui giornali on line in merito alla questione delle bacheche, per quanto apprezzabile per l’interesse espresso per il miglioramento del decoro urbano, rende necessaria una precisazione da parte delle Associazioni ambientaliste che hanno posto il problema in termini diversi.

Infatti “Italia Nostra”, “Confluenze” e “Gruppo Società e ambiente” condividono l’intento di mettere un limite al disordinato proliferare delle bacheche nel Centro Storico e regolamentarne forme e misure attraverso soluzioni più razionali e decorose, ma non sono d’accordo con l’idea di eliminarle totalmente e privare le istituzioni che operano nel sociale di un importante e insostituibile strumento di comunicazione.

Gli spazi informativi fissi rappresentati dalle bacheche e dagli espositori in genere sono sempre esistiti e hanno sempre costituito un mezzo indispensabile per segnalare la presenza operativa delle associazioni nella società cittadina e richiamare l’attenzione dei cittadini stessi su iniziative di lunga durata.

La soluzione dei totem multimediali proposta come alternativa risulta macchinosa e non assolve al compito per cuimessaggi pub è stata pensata. Chi ne ha fatto esperienza ha constatato che non presenta facilità di accesso, richiede procedure di accreditamento troppo complicate e non c’è certezza che il messaggio inviato venga pubblicato. Il fatto stesso che ormai i totem ospitano solo messaggi pubblicitari dimostra come non si prestano per altri tipi di comunicazione, soprattutto per gli eventi programmati dalle Associazioni, la cui comunicazione per essere efficace ha necessità di essere immediatamente accessibile e soprattutto di restare in evidenza e a disposizione del cittadino per un periodo che va da una settimana ad un mese.

Invece tutte le forme di comunicazione digitale, compresi i social e la stampa on line, oltre al limite di raggiungere solo una parte dei potenziali interessati, non sono visibili con immediatezza, restano consultabili per un breve periodo e per essere consultate presuppongono già la conoscenza dell’evento in questione. Ma come si fa a cercare ciò che non si conosce?

Quindi va benissimo un progetto di sostituzione delle vecchie bacheche secondo un modello più decoroso e conforme agli standard usati per i Centri Storici. Va bene l’assegnazione di spazi prestabiliti che non entrino in conflitto con la scenografia urbana. Ma ci pare inopportuno scatenare una specie di lotta iconoclastica contro tutti gli spazi informativi nel Centro Storico (e ve ne sono ben peggiori delle bacheche), dal momento che per superare il problema dell’eccessivo proliferare di espositori basterebbe contenerne il numero, assegnando uno spazio espositivo autogestito di adeguate dimensioni ogni tre o quattro associazioni affini

Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2021-02-26 14:03:27
Premetto che non ho mai letto un solo messaggio nelle bacheche e nemmeno so di cosa si parla in quei messaggi echi li appende.. come io molti miei amici (attempati come me) non hanno mai letto nulla...idem tutti (e ripeto tutti) i mei parenti che vivono qui a Senigallia non hanno mai letto nulla (mia madre nemmeno sapeva l'esistenza)....e non credo di essere il solo.. quindi parliamo di un "mezzo" usato da una parte (credo) ristretta della popolazione cittadina....detto questo.. propongo una sola bacheca in comune (possibilmente elettronica e non cartacea) così i 14 cittadini che vorranno consultare potranno andare a consultare in comune… liberando quelle brutture lungo il corso e/o altri luoghi a me sconosciuti....detto questo.. bello leggere che un "gruppo" come Italia Nostra lotti per non perdere certe "tradizioni" ...visto il loro credo…immagino che.. subito dopo…lotteranno per ripristinare tutti gli abbeveratoi che venivano utilizzati per mucche e cavalli e per ripristinare tutti i pali in legno per far passare nuovamente il telegrafo...un gruppo che vede il futuro insomma.. voi si che sapete come far evolvere una città …voi si che traghettate i cittadini nel futuro…complimenti
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