Vola Senigallia: “Il Vice Sindaco Pizzi continua a difendere le sue idee negazioniste”
Secondo la lista Civica le sue "spiegazioni" date al consiglio comunale non rappresentano nessun passo indietro rispetto le prime gravi affermazioni
A due mesi di distanza dalle sconcertanti affermazioni del Vice Sindaco Pizzi sui social in merito al Covid, finalmente c’è stata la possibilità di ascoltare la spiegazione in consiglio comunale del suo pensiero nella giornata di giovedì scorso. Nonostante la riflessione fosse sul tema Covid, che ha assunto la forma di dramma quotidiano per tutti e che ci coinvolge e sconvolge ormai da un anno, la maggioranza di governo della nostra città ha impiegato due mesi per discutere di quelle affermazioni in consiglio comunale. Un tempo inaccettabile per chi vuole prendersi cura della città e dei cittadini.
Dopo due mesi di ponderazione, il Pizzi-pensiero è stato riassunto con tre discutibili affermazioni esternate in Consiglio dal medesimo. Primo, c’è libertà di espressione e di pensiero: quindi, se da domani Pizzi dovesse iniziare a credere alle scie chimiche, potrà parlarne e discuterne e, in qualità di Vice Sindaco, magari proporre alla città anche qualche soluzione.
Secondo, quel post non avrebbe riguardato la funzione pubblica svolta dallo stesso Pizzi. Affermazione bizzarra per una persona che non solo siede in consiglio comunale e quindi ha un ruolo pubblico e rappresenta tutta la cittadinanza, ma che è anche Vice Sindaco e Assessore alla Cultura. Qualche responsabilità istituzionale Sindaco e Vice Sindaco di un Comune italiano la hanno nel campo della salute pubblica, a maggior ragione in caso di pandemia. A supporto della labilità di tale affermazione, il Vice Sindaco Pizzi sembra ricordarsi della sua funzione pubblica rispetto a salute e Covid a giorni alterni: nessuno ha dimenticato la lettera, scritta assieme al Sindaco, ed indirizzata al Presidente del Consiglio, ai Ministri della Sanità e dell’Istruzione e al Presidente della Regione Marche, per esprimere i propri dubbi rispetto all’obbligo dell’uso continuativo delle mascherine da parte degli alunni delle scuole. Una lettera scritta come Vice Sindaco e assessore del nostro comune che non solo ha esplicitato ancora di più le sue posizioni sul tema Covid, ma ha anche dimostrato una totale mancanza di rispetto nei confronti della comunità scientifica, dei decreti e soprattutto dei bambini che ogni giorno entrano a scuola e vivono la scuola indossando con massimo rispetto la mascherina, consapevoli della sua funzione protettiva per loro, per i loro insegnanti e per la comunità in cui vivono.
Terzo, non si è in nessun modo dissociato dal post da lui stesso condiviso sostenendo che lui non aveva utilizzato l’aggettivo “semplice” in riferimento al Covid come influenza: il testo del post condiviso dal Vice Sindaco Pizzi banalizzava e minimizzava il Covid considerato una influenza che colpisce con una bassissima percentuale anziani e malati. Il Vice Sindaco non ha neanche utilizzato la classica scusa molto in voga tra gli esponenti della destra italiana e cittadina: quella infantile e superficiale risposta che si affrettano a dare per coprire posizioni indifendibili per cui non avrebbero capito bene il testo dei post condivisi o evocando addirittura l’equivocità degli stessi post.
Come Vola Senigallia abbiamo chiesto subito spiegazioni al Vice Sindaco, lo scorso gennaio, facendo notare che ai tempi delle sue prime esternazioni sul tema c’erano già stati nelle Marche 1634 morti per Covid. Ieri, giorno in cui il Vice Sindaco ha concesso la sua inaccettabile replica in Consiglio Comunale, i morti sono arrivati a 2177. In un mese e mezzo abbiamo avuto in una regione relativamente piccola come la nostra 500 morti in più da Covid: e il Vice Sindaco continua a minimizzare perché convinto delle sue idee o perché non vuole perdere la faccia in pubblico. Tra le due spiegazioni, ci auspichiamo che la seconda sia la spiegazione più veritiera, anche se, visti i fatti e la caparbia, temiamo che sia più probabilmente la prima o un terribile mix delle due.
Le riflessioni, le affermazioni e anche le ultime risposte del Vice Sindaco Pizzi sono sempre più problematiche. Se ne sono resi conto non solo l’opposizione in consiglio comunale nella sua interezza, che da tempo sottolinea il problema, ma ormai anche parti della attuale maggioranza. In primis Forza Italia con le parole risalenti a due mesi fa del consigliere Luigi Rebecchini. Ieri anche La Civica ha rilasciato un comunicato in cui si afferma pubblicamente che si dissocia da tutti quei comportamenti e persone che negano o minimizzano la gravità del Covid. Dato che espressione di punta della lista La Civica nel Comune di Senigallia è proprio il Vice Sindaco Pizzi, ci auguriamo come Vola Senigallia, che questa forza politica porti a più miti consigli il proprio rappresentante. Altrimenti, non possiamo che essere d’accordo con le parole espresse ieri in consiglio comunale di nuovo dallo stesso Rebecchini: “Il Vice Sindaco sostanzialmente difende quanto scritto. La sua affermazione è gravissima. Chiedo ancora che in modo chiaro dica che non ha questo pensiero. Se non è così, allora occupa un posto sbagliato”.
Accanto all’opposizione che si è fatta più volte sentire in maniera chiara sul tema, ci auguriamo che, altre forze della maggioranza oltre a Forza Italia e a partire da La Civica, dopo la coraggiosa presa di posizione di ieri, traggano le conclusioni adeguate: vista l’aria che tira in una parte dell’attuale maggioranza in Comune e sentite le sconcertanti affermazioni di altri consiglieri e dell’Assessore Petetta, sarebbe necessario un atto di coraggio, in una sconfortante condizione della politica cittadina in cui ci vuole coraggio anche a affermare e scrivere l’ovvio.
A nome di Vola Senigallia Lista Civica
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