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Digitalizzazione delle imprese: la situazione nelle Marche

Gli interventi per favorire la digitalizzazione

Digitalizzazione delle imprese

Quello della digitalizzazione è un tema fondamentale per il presente e per il futuro del nostro Paese. Soprattutto per quanto riguarda il mondo aziendale che è alle prese con una importante rivoluzione sostenuta dalle nuove tecnologie.

Stiamo ovviamente parlando della quarta rivoluzione industriale che sta imperversando nel nostro Paese e nel mondo. Una rivoluzione figlia ovviamente di internet, principale protagonista nella vita di tutti i giorni all’interno del mondo del lavoro ed in quello aziendale. Perché se in campo privato internet ha avuto un successo clamoroso – basti pensare ai social network oppure a giochi come Book of Ra – in ambito aziendale ha introdotto numerosi benefici.

Innanzitutto pensiamo alle imprese che hanno la possibilità di aumentare la propria competitività attraverso l’interconnessione di impianti e delle persone. Il tutto grazie a concetti come l’intelligenza artificiale, Internet of Things, i big data, il cloud computing e così via.

Le aziende marchigiane stanno puntando molto su Internet of Things e Bid data che permettono di usufruire di vantaggi davvero eccezionali se si pensa al passato. I macchinari sono stati infatti dotati di sensori in grado di raccogliere metriche e valori di performance in modo da migliorare la produttività, lo standard produttivo e tutto ciò che riguarda il ciclo aziendale.

Gli interventi per favorire la digitalizzazione

La Regione Marche si dimostra da sempre particolarmente attenta ai temi legati alla digitalizzazione aziendale. Nel corso degli ultimi anni sono stati promossi una serie di agevolazioni e contributi per le imprese che mirano proprio a favorire la digitalizzazione all’interno del territorio regionale.

Pensiamo ad esempio al bando “investimenti tecnologici in Digitalizzazione Smart Working e 4.0”. Si tratta di un bando che prevede un contributo a fondo perduto di circa il 60% delle spese affrontate. Contributi che mirano ad introdurre nuovi processi e nuovi modelli organizzativi e che sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese della Regione Marche.

Nel dettaglio il contributo è rivolto al miglioramento dell’efficienza aziendale attraverso l’acquisizione di nuove tecnologie digitali e copre un investimento che va dai 20mila ai 40mila euro. Inoltre il bando promuove i modelli di smart working all’interno delle realtà aziendali presenti sul territorio.

Per favorire la rinascita aziendale la Regione ha anche lanciato il bando “Creazione d’Impresa”. Un bando che prevede il contributo a fondo perduto da un minimo di 15mila euro ad un massimo di 35mila euro.

Lo scopo è quello di riqualificare il tessuto aziendale marchigiano attraverso la nascita di nuove aziende dedite alla digitalizzazione. Interventi che si stanno rivelando quindi molto utili per accompagnare le aziende marchigiane verso un cambiamento epocale che può apportare numerosi benefici al tessuto lavorativo sia per quanto riguarda la situazione presente che per il futuro che sembra essere sempre più legato alle nuove tecnologie.

Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2021-02-23 10:34:22
Questo è un tema davvero delicato e che culturalmente in italia viene solo enfatizzato all'interno dei 4 articoli (all'anno) che ogni tanto appaiono in diverse parti della carta stampata e digitale.... in Italia non abbiamo praticamente nessuno capace di darci la possibilità di fare un passo in avanti deciso ..ci affidiamo sempre ad aziende parastatali che creano monopolio oppure ad artigiani vantanti come nuovi Steve Jobs (salvo poi essere ancora fermi all'eopca di Marconi). Non ho mai visto l'Italia affidarsi a colossi della teconologia capaci di fare di tutto ...ma noi no..dobbiamo essere nazionalisti e fare tutto in casa....risultato? siamo scesi ancora di più nella lista della competività mondiale e stiamo sempre di più raggiungendo paesi considerati del 3 mondo...non siamo capaci di portar ela fibra 8anche se dalla pubblicità di tutti gli operatori sembra attiva ovunque..ma in relatà solo alcune grandi città ha la fibra fino dentro casa)....abbiamo una velocità media di 17,3Mbps e ogni anno periamo posizioni (oggi siamo 47 esimi nella lista mondiale)..i primi sono Taiwan con 85,2 Mbps, Singapore con 70,86 Mbps epoi via via con 46 nazioni prima di noi...siamo davvero il 3 mondo digiatale e piano piano avrà sempre più peso..ma noi campiamo di pubblicità e nazionalismo..di monopolio e di appalti pilota...prima o poi ci sveglieremo e saremo il 3 mondo e sarà (forse) tardi per recuperare.....oggi noi scriviamo che le regioni devono digitalizzarsi ..le aziende devono crescere ecc..ma il problema è l'infrastruttura di base che non esiste...impossibile far equalcosa di buono se non hai la base solida.
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