Il 22 gennaio riparte il Corso dell’Associazione di Storia Contemporanea
Il professor Giraldi parla di Albert Einstein e della nuova visione dell’universo
Riparte, venerdì 22 gennaio, sempre alle ore 17.15, da remoto, il Corso di formazione “Le cesure della contemporaneità”, promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea e riconosciuto come iniziativa valida per la formazione docenti dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. L’iniziativa coinvolge sia i docenti di ogni ordine e grado sia l’intera cittadinanza, soprattutto chi ha interesse per la storia e per le discipline umanistiche e sociali che dialogano con essa.
Per aderire sarà sufficiente cliccare il link situato nell’invito allegato oppure inviare una mail alla posta dell’Associazione (ascontemporanea@gmail.com). Al centro di questo nono incontro c’è l’astronomo Goffredo Giraldi che, socio ASC e presidente dell’Associazione “Aristarco di Samo”, intratterrà l’uditorio sul tema “Albert Einstein: una nuova visione dell’universo”.
Non ci sono dubbi circa il fatto che lo scienziato tedesco, nato a Ulma nel 1879, sia stato il più importante fisico del Novecento. Visse 76 anni, si trasferì dal 1933 negli Stati Uniti a seguito dell’invelenito clima tedesco, sempre più antisemita, e proprio cento anni fa, nel 1921, vinse il Premio Nobel per la Fisica per il suo lavoro del 1905 sulla spiegazione dell’effetto fotoelettrico, anche se poi diede la “Nobel lecture” nel 1922 essendo stato in viaggio in Giappone l’anno precedente. Si trattava di una scoperta riguardante il mondo dei quanti, e non il magnifico prodotto della sua mente condensato nelle due parti di una grandiosa teoria che va sotto il nome di relatività, ristretta e generale (la nuova teoria della gravitazione).
Einstein aveva svelato sei anni prima, il 25 novembre 1915, la formidabile scoperta dell’equazione di campo alla base della teoria della relatività generale, che avrebbe poi rivoluzionato la fisica moderna; uno dei maggiori fisici del tempo, Max Born, definì la teoria della relatività “la più sorprendente combinazione di penetrazione filosofica, intuizione fisica e abilità matematica”. Presenta la serata il prof. Marco Severini (Università di Macerata).
I docenti interessati alla certificazione si potranno iscrivere sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (codice corso: 47937) fino al 20 novembre (compreso). Il Corso è assolutamente gratuito, si articola in dieci appuntamenti dalla durata di due ore ciascuno. L’obiettivo è quello di offrire chiavi di lettura interdisciplinare, con particolare riferimento alle principali tematiche della storia contemporanea, dalla politica alla cultura, dalla storia delle donne ai fenomeni sociali e collettivi, con particolare attenzione ai processi di modernizzazione, fino appunto al mondo articolato e suggestivo delle scienze.
da Associazione di Storia Contemporanea
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