I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Senigallia hanno arrestato un uomo per violenza, minaccia, resistenza ad incaricato di pubblico servizio e lesioni personali.

 

I fatti si riferiscono al pomeriggio di ieri, martedì 22 dicembre, quando al 112 è giunta una richiesta di intervento per una aggressione ad alcuni sanitari presso l’ospedale di Senigallia. 

 

Intervenuti presso l’ospedale, i militari trovavano quattro operatori sanitari, un medico e tre infermieri, doloranti a seguito delle violenze fisiche subite secondo la ricostruzione ad opera di un giovane, lì in cura. 

 

I sanitari riferivano che il giovane si era presentato presso gli ambulatori, dove dapprima si sarebbe lamentato con il sanitario che per primo l’aveva accolto circa una questione relativa al proprio piano terapeutico, poi, improvvisamente, l’avrebbe aggredito fisicamente. 

 

Vista la situazione, un secondo sanitario presente nell’ambulatorio era intervenuto per cercare di contenere il giovane e proprio in tale frangente anch’egli avrebbe subito la violenza fisica da parte dell’uomo, così come per altri due intervenuti per cercare di fermarlo.

 

Il ragazzo successivamente si erano allontanato, venendo però poco dopo rintracciato dai Carabinieri in un altro reparto dell’ospedale civile.

 

I Carabinieri, verificata l’effettiva dinamica dei fatti, hanno dichiarato in arresto il ventiduenne per minaccia e violenza ad incaricato di pubblico servizio e lesioni personali in danno degli operatori sanitari dell’ospedale che stavano svolgendo le loro funzioni. 

 

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Senigallia. 

 

Stamattina, presso il Tribunale di Ancona, si è svolta l’udienza di convalida e successivamente l’uomo è stato condannato, con il rito del patteggiamento, a quattro mesi, con pena sospesa.