Filiera ittica, controlli rafforzati in vista delle festività
La Guardia Costiera: "nonostante il covid la richiesta rimane altissima: 10 sanzioni e 8 sequestri"
Rimane alta in questo periodo dell’anno – nonostante il frangente emergenziale in atto – la domanda di prodotti ittici, che continua ad aumentare in maniera esponenziale con l’approssimarsi del periodo delle festività natalizie.
A questo dato oggettivo, la Guardia Costiera risponde con un’operazione nazionale finalizzata a contrastare l’inevitabile incremento del rischio a cui è esposto il consumatore finale nell’acquisto di prodotti ittici provenienti dall’estero e immessi sul mercato privi delle necessarie informazioni sulla provenienza e, molto spesso, non idonei al consumo umano poiché non rispondenti ai necessari parametri di qualità e genuinità.
L’operazione “Frontiere Tracciabili” – partita all’inizio di dicembre e ancora in corso – vede impegnati oltre 3mila uomini e donne della Guardia Costiera in una serie di mirati controlli lungo l’intera filiera ittica, concentrati soprattutto sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, dove peraltro principalmente viene accentrato anche il prodotto proveniente dall’estero; all’intenso piano di controlli, si sono inoltre aggiunte verifiche mirate sui punti di ingresso dello stesso nel territorio italiano come porti e aeroporti, nonché verifiche su strada e lungo autostrade.
L’operazione si focalizza sulla verifica della bontà dei prodotti della pesca importati, perché rispondano ai requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, garantendo tutte le informazioni necessarie ad attestarne la loro provenienza legale.
Nella Regione Marche sono stati effettuati 217 controlli, che hanno portato all’elevazione di 10 sanzioni amministrative per un totale di circa 20.000 € e 8 sequestri, per un totale di circa 3.000 Kg di prodotto ittico irregolare, proveniente anche da Paesi esteri, pronto ad essere immesso nel circuito della grande distribuzione.
Nell’ambito dell’operazione Frontiere Tracciabili, nel porto di Ancona, in collaborazione con la locale Agenzia delle Dogane, sono stati attuati controlli e verifiche documentali del prodotto ittico importato e stoccato in containers.
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