Interrogazione a Senigallia sull’arretramento della ferrovia adriatica
"Che posizione ha l'amministrazione comunale?"
Oggetto: interrogazione scritta a risposta orale sull’arretramento della ferrovia adriatica.
– Premesso che il dibattito sulla questione relativa all’arretramento della linea ferroviaria adriatica va
avanti da anni;
– Premesso che il 26/11/2019 il Consiglio Comunale di Senigallia ha votato, a maggioranza, una mozione proposta dai consiglieri Sardella, Urbinati, Santarelli e Angeletti riguardante l’arretramento della linea ferroviaria adriatica e il tema delle opere di risanamento acustico (c.d. barriere antirumore);
– Premesso che con la mozione si impegnavano il Sindaco e la Giunta, tra le altre cose, a “attivarsi assieme agli altri Comuni della fascia costiera da Pesaro ad Ancona per sollecitare gli enti sovraordinati, Regione, Governo, all’adozione di un progetto di arretramento della ferrovia così come già da tempo elaborato dalla Provincia di Ancona e a reperire i necessari finanziamenti implementando sull’attuale tracciato una metropolitana di superficie”;
– Premesso che, con il Recovery Plan, ci sono più di 200 miliardi di Euro di risorse disponibili per lo sviluppo e l’ammodernamento infrastrutturale e strategico del Paese; – Premesso che il Ministero dei Trasporti ha inserito tra le priorità il potenziamento della tratta adriatica ferroviaria;
Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere:
– Che posizione ha l’amministrazione sul tema dell’arretramento della ferrovia adriatica e sulle barriere antirumore?
– È intenzione di questa amministrazione prendere parte ai tavoli istituzionali con gli altri Comuni, la Regione, l’ANCI e il Governo per chiedere in maniera sinergica l’arretramento della ferrovia?
Si richiede risposta orale nel prossimo consiglio comunale.
Dario Romano
Capogruppo Partito Democratico
Il rumore è dato, dal rotolio delle ruote sui binari, dal numero degli assi dei convogli, dal loro carico totale e dal tipo di massicciata dove appoggiano le traversine sulla sede stradale (così si chiama )
La prima cosa da fare è creare sotto le traversine un cuscinetto di bitume alto 12 centimetri chiamato ballast, poi creare come è stato fatto in via Perugia e in molte altre località italiane, delle fondazioni laterali esterne ai lati dei binari, per evitare la propagazione dei rumori tra i binari e verso l'esterno. Infine creare un muretto alto 150-180 centimetri in materiare fonoassorbente dalla base della massicciata fino a poco sopra il binario stesso. Mi sono dimenticato di aggiungere che i freni sono causa di rumore in presenza delle stazioni per via dei segnali di avviso presenti. I nuovi convogli hanno tutti i freni a disco salvo quelli merci che sono ancora in ghisa e fanno del rumore infernale.
Per il momento mi fermo qui. Per quanto riguarda lo spostamento della ferrovia , scrivo un commento successivo.
Leonardo Maria Conti
Leonardo Maria Conti
Comunque si parla da anni di arretramento della ferrovia, ma nessuno che insieme alle chiacchiere abbia parlato di dove far passare la ferrovia dove trovate lo spazio se non c'è nemmeno per l'autostrada?
Ma dai... Su, non scherziamo
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