Dpcm Natale, il Governo apre a spostamenti tra comuni: ecco cosa può cambiare
ulla questione si è pronunciato favorevolmente anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, più cauto il ministro della Salute, Roberto Speranza
Nelle prossime ore ci potrebbe essere un’apertura del Governo in merito agli spostamenti tra comuni normati dal Dpcm di Natale. All’interno di Palazzo Chigi si valuta una modifica delle misure sulla mobilità in quanto mal si adatterebbe ai comuni molto piccoli.
Ad oggi le regole attuali infatti impongono di non uscire dal Comune in cui ci si trova per le giornate del 25 e 26 dicembre e dell’1 gennaio. La possibile retromarcia al vaglio del Presidente del Consiglio potrebbe, dunque, portare a modifiche al decreto legge sul Covid con un’interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano lo spostamento tra Comuni.
Il premier Giuseppe Conte starebbe riflettendo sulla possibilità di rivedere lo stop allo spostamento tra Comuni – soprattutto piccoli Comuni. L’argomento, a quanto apprende l’Adnkronos, verrà affrontato quando Conte rientrerà dal Consiglio europeo di Bruxelles e vedrà i capi delegazione e i capigruppo delle forze di maggioranza.
Sulla questione si è pronunciato favorevolmente anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che in un post su Facebook ha aperto a questa possibilità: “Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme. Lo dico per una questione logica. Ci sono grandi città da milioni di persone con una densità molto vasta dove è possibile spostarsi liberamente, mentre tra piccoli Comuni di poche migliaia di persone non è permesso”, ha scritto il ministro degli Esteri in un post su Facebook. “Questo è un problema che va risolto e mi auguro che tutte le forze di maggioranza siano d’accordo nel trovare una soluzione”.
Più cauto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Ho molto rispetto per il dibattito parlamentare, da qui a Natale ci sono due settimane, e ancora un pezzo di discussione, ma per me le norme approvate dal governo sono giuste”, ha detto nella puntata di Porta a Porta. “Mi piacerebbe dire che è tutto finito ma purtroppo non è così – ha sottolineato Speranza – e il numero più drammatico è quello dei decessi, oggi 887. Non possiamo assuefarci a questi numeri, perché dietro ognuna di quelle persone c’è una vita, parenti che piangono e tanto dolore. Abbiamo chiesto ancora pazienza e sacrifici agli italiani anche per questo Natale”.
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