“Nulla da nascondere, proverò la mia correttezza in sede processuale”
"Voglio tutelarmi in tutte le sedi da accuse diffamatorie che vogliono solo colpirmi sul piano personale"
“Per anni ho anteposto la tutela del ruolo istituzionale quale sindaco di Senigallia alla umana esigenza di difendermi dalle cattiverie e dai violenti attacchi verbali rivolti alla mia persona.
Ora che questa esperienza è terminata, però, mi sento libero di rispondere e di tutelarmi in tutte le sedi contro accuse diffamatorie che non hanno altro obiettivo se non quello di colpirmi sul piano personale. Anzitutto, a chi da sempre confonde la rappresentanza dei comitati (Complanare, Ospedale, Sottopasso via Perilli, Facciamo Eco, Pista ciclabile del Ciarnin) con l’appartenenza politica, peraltro recentemente palesata, voglio dire chiaramente che l’obiettivo di trasformare una vicenda giudiziaria in processo politico è fallita miseramente, al pari delle aspettative di chi in qualche modo intendeva trarne vantaggio elettorale”.
A dirlo è l’ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi nella sua replica al Coordinamento dei Comitati degli alluvionati.
“I cittadini di Senigallia – continua Mangialardi – lo hanno capito da tempo, prima rieleggendomi al primo turno per il secondo mandato ad appena un anno dalla drammatica alluvione, e poi rinnovandomi la fiducia con oltre il 50% dei consensi conquistati in città nel corso delle ultime elezioni regionali. Ma soprattutto hanno scelto di non votare chi ha strumentalizzato i fatti. A differenza di chi continua a puntare il dito su di me, dunque, il rispetto della nostra comunità, che ritengo valga effettivamente più di ogni altra questione, non è certo un mio problema, così come il consenso elettorale”.
“La correttezza del mio operato – conclude il capogruppo dem – la proverò certamente in sede processuale, perché tutti sanno che cosa ho fatto per rialzare Senigallia da quella tragedia, per sostenere famiglie e imprese alluvionate in quel difficile momento, per ottenere risarcimenti, certo non sufficienti ma comunque un caso quasi unico su scala nazionale, e per dare poi corso a opere di mitigazione del rischio idrogeologico attese da decenni al fine di restituire serenità ai nostri cittadini.
Le verità sono queste, e non c’è niente da nascondere”.
Da
Maurizio Mangialardi
Ha fatto affligge le gigantografie dei manichini del jamboree sui muri che trasudano sudore da l'estate scorsa e questi in carne e ossa el vanne' a trovare col lutto al braccio e la mascherina col ciuffo. st altr'anno non si balla ma si sballa col vaccino.
Alleato e' del Conte che blatera panzanate al governo (?!) contro il virus una speranza avremo ma dal Mangia solo batteccate subiremo. arcordate
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