Blitz dei carabinieri della Compagnia di Senigallia per contrastare il lavoro nero. A finire nei guai due laboratori tessili gestiti da cittadini cinesi situati ad Ostra e Montemarciano. Dai controlli, eseguiti in collaborazione con gli specialisti del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, sono emerse numerose irregolarità. 

Nel laboratorio ostrense erano nove gli stranieri scoperti a lavorare in nero. Per il titolare dell’azienda è subito scattato un maxi verbale di 34.400 euro e la sospensione dell’attività.

Multa salata anche per l’esercizio sito a Montemarciano: in questo caso i lavoratori irregolari erano due. Oltre al lavoro sommerso però l’azienda è stata multata per la mancata esposizione dei cartelli informativi sulle norme sanitarie di prevenzione antipandemica. Il tutto è costato al titolare una sanzione di 9.600 euro e la momentanea sospensione dell’attività che potrà riprendere solo dopo il pagamento delle sanzioni.