Al quarto incontro del Corso di storia si parla di Prezzolini e della sua esperienza americana
L'appuntamento è per venerdì 27 novembre alle 17.15, per la rassegna a distanza “Le cesure della contemporaneità”
Quarto appuntamento, venerdì 27 novembre alle 17.15, per la rassegna a distanza “Le cesure della contemporaneità”, promossa dall’Associazione di Storia Contemporanea. Oggetto di questa serata è uno degli intellettuali italiani più versatili del Novecento, Giuseppe Prezzolini, nato “ per caso” (il padre era prefetto e la sua sede era in continuo movimento) a Perugia nel 1882, orfano della madre a tre anni, autodidatta (abbandonò gli studi liceali) ma indubbio protagonista della vita culturale attraverso importanti riviste nel primo Novecento.
L’occasione è la presentazione del libro del prof. Roberto Dolci (Università di Perugia), “Il Giornalino di Prezzolini La lingua italiana tra promozione e propaganda nella New York degli anni ’30 e ’40”, (Franco Cesati Editore, Firenze 2018, pp. 253). Prezzolini aveva già tenuto corsi estivi a New York nel 1923 e nel 1927; nel 1930 accettò la nomina a professore di letteratura italiana e di direttore della Casa Italiana presso la Columbia; la direzione della Casa Italiana comportò frequenti contatti con la burocrazia fascista e Prezzolini, ricevuto nei soggiorni estivi italiani da Mussolini a palazzo Venezia e da Croce a Napoli, (cordiale ma disapprovante il suo atteggiamento conciliante verso il fascismo), si trovò a vivere una stagione indubbiamente singolare: in Italia alcuni intellettuali e deputati fascisti lo accusarono pubblicamente di essere un antifascista, mentre negli Stati Uniti venne denunciato come agente fascista da una campagna giornalistica ispirata da Salvemini, che aveva rotto i rapporti con lui dopo il 1925: Di fatto, Prezzolini svolse la funzione di docente e direttore della Casa Italiana ottemperando alle direttive dell’Università americana per promuovere la diffusione della cultura italiana negli Stati Uniti senza preclusioni ideologiche, ospitando intellettuali, studiosi e scrittori dell’una come dell’altra parte. Se questo era finora lo stato dell’arte, Dolci vi aggiunge diverse novità.
La promozione della lingua e cultura italiana all’estero, attraverso una rivista rivolta agli insegnanti e agli studenti di lingua italiana negli Stati Uniti, principalmente nella grande e popolosa area del nord-est, si rivelò di indubbio rilievo. Considerata finora minore e di fatto scarsamente studiata, la vicenda del “Giornalino” rimanda a a questioni di notevole interesse: lo stato della lingua e della cultura italiana a New York e negli Usa nel periodo compreso tra le due guerre mondiali; lo sviluppo del dibattito e delle teorie in campo pedagogico e, più in generale, delle politiche linguistico-educative; la promozione dell’Italia all’estero come strumento di propaganda del regime fascista. Dopo i saluti della direttrice scientifica dell’Associazione, prof.ssa Lidia Pupilli, saranno i proff. Silvia Boero (università di Bologna) e Roberto Cresti (Università di Macerata), a moderare il dibattito. Il Corso di formazione “Le cesure della contemporaneità”, promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea e riconosciuto come iniziativa valida per la formazione docenti dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche non si rivolge ai soli docenti di ogni ordine e grado, ma all’intera cittadinanza, soprattutto a chi ha interesse per la storia e per le discipline umanistiche e sociali che dialogano con essa. Per aderire sarà sufficiente inviare una mail alla posta dell’Associazione (ascontemporanea@gmail.com): in questo modo si riceverà il link per partecipare subito tramite apposita piattaforma. I docenti interessati alla certificazione si potranno iscrivere sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (codice corso: 47937) fino al 20 novembre (compreso). Il Corso è assolutamente gratuito e si articola in dieci appuntamenti dalla durata di due ore ciascuno.
da Associazione di Storia Contemporanea
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