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Lorenzo Beccaceci: “Quale futuro per la Cittadella dello Sport?”

Il Capogruppo consiliare di Vivi Senigallia interroga il Sindaco Olivetti sul tema sportivo e sulle strutture ad esso collegate

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Atleta di Lisippo

Senigallia ha bisogno e aspetta un luogo dove lo sport sia occasione di socializzazione, condivisione e aggregazione. Uno spazio in cui atleti, appassionati, giovani e non, possano incontrarsi, praticando sport e allo stesso tempo divertirsi insieme.


Alcuni anni fa, ancor prima che iniziassi la mia personale esperienza amministrativa, è stato individuato, presso la zona delle Saline, un’ampia zona che potesse sposare questa idea di sport.
Un luogo comunemente denominato “Cittadella dello Sport”, nato con l’idea di estendersi, di svilupparsi, di ampliarsi, sempre più in grado di proporre allo sportivo un’ampia offerta di strutture a servizi professionali, in grado di soddisfare ed invitare all’attività sportiva sia chi si allena per attività agonistiche, sia per chi vuole trascorrere del tempo libero in una sana attività, magari anche in compagnia di amici.

L’idea della “Cittadella dello Sport” è poi proseguita negli anni recenti e si è concretizzata con l’approvazione da parte del Comune di Senigallia di una proposta di progetto di finanza (Project Financing) presentata da una società sportiva senigalliese che prevede investimenti privati destinati alla riqualificazione dell’intera “Cittadella dello Sport”.

L’intervento proposto e accolto dal Comune si propone di rendere pienamente efficienti gli impianti sportivi delle Saline ripristinando la qualità del servizio per l’utenza, dando soluzione positiva a disagi e limitazioni esistenti e assicurando un’ampia opera di riqualificazione delle strutture che al termine della concessione rimarranno patrimonio pubblico. Si tratta di una opportunità per la comunità e per gli sportivi in particolare se si considera che il Comune non è nelle condizioni di sostenere gli investimenti necessari alla riqualificazione delle strutture del centro sportivo dove da anni non si effettuano lavori di sistemazione e miglioramento tanto che i campi da tennis coperti sono inutilizzabili stante le precarie condizioni della copertura.

A tal proposito, ho deciso di presentare al Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti la seguente interrogazione:

Premesso che Senigallia necessita di un luogo in cui giovani e meno giovani, atleti, sportivi, appassionati, si possano incontrare per poter svolgere attività sportiva e soddisfare le proprie sane passioni potendo contare sulla presenza di impianti nuovi e qualificati ma soprattutto gestiti in maniera efficiente e rispondente alle reali esigenze dei cittadini, cosa che risulta quanto mai difficile e complicata attraverso una gestione in economia da parte del Comune;

Premesso che Senigallia in questi anni è riuscita ad imporsi come protagonista sul mercato turistico nazionale e necessita di strutture in grado di accogliere persone intente a coniugare sport e turismo, realizzando in tal modo un connubio che può completare l’offerta turistica di qualunque territorio, facendo del turismo sportivo una risorsa economica importante capace di produrre reddito e creare nuove opportunità di lavoro in più settori;

Premesso che la Giunta Comunale il 17 aprile del 2018 approvava la proposta di Project Financing presentata da una società sportiva senigalliese e relativa alla gestione del Centro Sportivo delle Saline di Senigallia, proposta che tra le altre cose prevede investimenti privati per poco meno di un milione di euro destinati per circa 300.000 euro alla sistemazione del corpo spogliatoi, per oltre 500.000 euro alla sistemazione dei campi da tennis, prevedendo la realizzazione della nuova copertura idonea sia per il tennis ma anche per sport come il calcio a 5, la pallavolo, ecc.;
progetto inoltre che, nel futuro, potrebbe suggerire al concessionario ulteriori investimenti sulla pista d’atletica e quella di pattinaggio;

Premesso che nel Project Financing vengono affidate al concessionario tutti i costi di gestione e che pertanto saranno a carico del gestore tutte le spese relative al personale, alle utenze, ai materiali, nonché le spese per la manutenzione ordinaria dei vecchi impianti, mentre per quelli di nuova costruzione si impegnerà anche per quella straordinaria;
Premesso che nel giugno del 2020 si concludeva l’iter formale del Project Financing con l’aggiudicazione della concessione alla società richiedente;

Premesso che sono ormai trascorsi diversi mesi senza che sia avvenuto il passaggio della gestione dal Comune al nuovo soggetto aggiudicatario;

Premesso che tale atteggiamento dilatorio non consente di poter avviare i progetti di riqualificazione delle strutture e degli impianti della “Cittadella dello Sport”, facendo gravare sul bilancio comunale i relativi costi di gestione da un lato e facendo venire meno le possibilità di dare risposte migliori all’utenza.

Tutto ciò premesso, si chiede:

– Qual è l’idea e la visione che l’Amministrazione Comunale ha della “Cittadella dello Sport” e dunque della pratica sportiva;
– Che tipologia di gestione vorrebbe applicare l’Amministrazione Comunale per gestire e valorizzare la “Cittadella dello Sport” tenendo conto del percorso di Project Financing rimasto in sospeso;
– Se e quale priorità intende dare l’Amministrazione Comunale all’attività sportiva e quali risposte intende dare a chi la pratica e se ritiene che qualificati impianti sportivi possano concorrere a fare di Senigallia una città che crede e investe anche nel settore del turismo sportivo.

Senigallia deve tornare a collocare lo sport in una posizione di primo piano. Soprattutto oggi che siamo sempre più invogliati a guardare lo sport attraverso la sua parte competitiva tralasciando molto altro.
La pratica sportiva è relazione. Tra adolescenti, tra adolescenti e adulti, tra adulti. Le relazioni di gruppo e di squadra rappresentano la possibilità di sperimentare cooperazione nel raggiungimento di scopi individuali e collettivi.

Lo sport è turismo e sta a noi capire come il rapporto diretto tra turismo e sport sia diventato così tanto solido da trasformarsi in una vera e propria risorsa economica.

Sport inteso come movimento, benessere, incontro e, soprattutto, come strumento educativo. La pratica sportiva è, infatti, occasione per ragazze e ragazzi di giocarsi le sfide della costruzione dell’identità; attraverso la conoscenza di sé e dei propri cambiamenti sul piano corporeo, cognitivo, relazionale, sociale e attraverso la relazione con l’altro: allenatore, avversari e compagne e compagni di squadra.

Senigallia ha bisogno di tutto ciò, ha bisogno di credere che è possibile praticare attività sportiva in strutture adeguate e migliori ed è consapevole che il percorso avviato con il Project Financing ed ora sospeso, può rappresentare una straordinaria occasione per garantire nuove e migliori opportunità per tutti.

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