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Marche in zona arancione, Mangialardi: “Provvedimento prevedibile, solo la giunta Acquaroli non aveva compreso”

"Anziché giocare al solito scaricabarile sul governo la maggioranza spieghi gli errori commessi nella gestione di quegli aspetti sanitari"

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Maurizio Mangialardi

Giorno dopo giorno si confermano tutti i timori che avevamo espresso sulla capacità della giunta Acquaroli di gestire questa difficile e complicata fase pandemica. Il passaggio delle Marche in zona arancione era largamente prevedibile, visto l’incremento dei contagi a livello nazionale e regionale. Le rassicurazioni in senso contrario invece, offerte appena qualche giorno fa dallo stesso presidente, dimostrano la scarsa comprensione  delle dinamiche di diffusione del virus da parte dell’esecutivo regionale. Dunque, diciamolo chiaramente: lo stato di confusione e incertezza in cui versa la maggioranza, nonché la superficialità con cui sta affrontando la pandemia di Covid-19, rappresentano un serio pericolo per la salute dei marchigiani”.

Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commenta il passaggio delle Marche in zona arancione. “Anziché giocare al solito scaricabarile sul governo – aggiunge Mangialardi – la maggioranza spieghi gli errori commessi nella gestione di quegli aspetti sanitari che hanno favorito il passaggio della regione in zona arancione, ovvero il superamento della soglia critica dei posti letto per i malati acuti e per le rianimazioni, il ritardo dell’esito dei tamponi da parte dei laboratori analisi, il sovraccarico dei dipendenti impegnati delle indagini epidemiologiche, l’apparizione di focolai nelle case di riposo nel sud delle Marche e il drammatico aumento dei morti. Purtroppo questo è il risultato scontato non solo del disorientamento della giunta, ma anche dell’arroganza di una maggioranza che ha preferito politicizzare la pandemia, rigettando il confronto su alcune nostre proposte presentate durante l’ultimo consiglio, molte delle quali prevedevano azioni già sperimentate con successo nella scorsa primavera: dalla netta distinzione degli ospedali Covid da quelli non Covid, alla messa in sicurezza della case di riposo e delle Residenze sanitarie assistenziali, dal potenziamento delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, all’apertura del Covid Hospital di Civitanova Marche”.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Glauco G. 2020-11-17 09:41:54
Ma come? prima era inevitabile e poi chiede spiegazioni per fantomatici errori commessi e che hanno portato ad avere l'assegnazione del colore arancione? Tralasciamo la buffonata dei colori ...io le chiedo....chi ha commesso il danno maggiore secondo lei? l'individuo che non ha precvisto un colore oppure l'individuo che ha distrutto la sanità regionale sterminando i posti letto oggi necessari a fronteggiare al meglio questo virus? io voto per il secondo...ma nonricordo i nomi di chi ha commesso questo disastro...mi aiuta lei?
conte1 2020-11-17 12:47:11
Mangialardi fino a ieri avete governatore voi,cosa avete fatto,chi ha mezzo distrutto l'ospedale e la sanità regionale? Ora si segga sulla poltrona di casa a guardare La Durso che è meglio,si VERGOGNI lei e tutti chi l'ha seguita
Ora parla così?Si VERGOGNI
lory
lory 2020-11-18 06:02:36
Eh sí, tu sei il più intelligente di tutti invece.
Così intelligente, che la gente ti ha proprio premiato.
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