Senigallia, gestione della piscina delle Saline: in nove rinviati a giudizio
Tra questi l'ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e i membri della giunta del suo secondo mandato
É stata rinviata al 14 dicembre prossimo l’udienza preliminare sulla gestione della piscina delle Saline. In nove rischiano di finire a processo per la gestione della piscina delle Saline. Tra questi l’ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e i membri della giunta del suo secondo mandato.
Dopo l’archiviazione di alcune posizioni (all’inizio dell’istruttoria erano tredici indagati) e la caduta dell’accusa di corruzione per l’ex primo cittadino, ora è stata fissata l’udienza preliminare del processo. Il prossimo 14 dicembre le parti in causa dovranno presentarsi davanti al gup Francesca De Palma.
A finire sotto la lente d’ingrandimento della procura oltre all’ex sindaco, all’ex vice Maurizio Memè e agli allora componenti della giunta Chantal Bomprezzi, Simonetta Bucari, Gennaro Campanile ed Enzo Monachesi. L’accusa sarebbe di abuso d’ufficio per aver prorogato nel luglio 2015 alla società Uisp la gestione delle Saline, senza ricorrere a una gara pubblica.
Verranno vagliate anche le delibere del comune del 2017 in cui l’amministrazione si impegnava a gestire direttamente la piscina, favorendo però secondo l’accusa la Uisp e due società collegate all’associazione.
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