Liverani nella bufera per un post sui social. La condanna della consigliera Pagani
"Chiedo al Sindaco Olivetti di prendere, pubblicamente e al più presto, le distanze da questo consigliere"
Il consigliere comunale Marcello Liverani (Fratelli d’Italia) nella bufera a causa della condivisione sui social di un post riguardante l’emergenza pandemica poi risultato una bufala. Tra coloro che maggiormente si sono scagliate con forza contro al divulgazione della fake-news la neo consigliera Stefania Pagani:
“In qualità di medico è già difficile dover “subire” la valanga di fake-news sul Covid-19 di cui purtroppo i social sono pieni, ma constatare che la peggior disinformazione venga fatta circolare da Marcello Liverani, un politico che siede come me (ma lui per la maggioranza di centrodestra in quota Fratelli d’Italia) nel Consiglio comunale della mia città, è semplicemente inaccettabile sul piano politico e del dovuto obbligo di verità ai cittadini!
Liverani in un post del 31 ottobre ha pubblicato un servizio video del sito Byoblu (considerato da NewsGuard uno di 5 siti italiani “superdiffusori” di fake-new sul coronavirus) in cui Guido Bertolaso lascia intendere che gli Ospedali lucrino sui pazienti ricoverati per Covid-19.
Una notizia falsa (e senza senso, visto si parla di sanità pubblica), in cui le cifre date da Bertolaso oltre a essere non vere riguardano semmai il costo medio, molto inferiore rispetto a quello dichiarato, di un paziente a carico del Servizio Sanitario Nazionale (per approfondire: https://bit.ly/36bH1eb ).
Qualche giorno prima, il 27 ottobre scorso, sempre Liverani dalla sua pagina Facebook contribuisce a diffondere una foto del Consiglio Supremo di Difesa in cui le massime cariche del nostro Stato, a partire dal Presidente Sergio Mattarella, siedono in riunione, senza distanziamento e senza mascherine. Il tutto facendo ironia con il commento “La mascherina per loro è un optional”. Peccato che quella foto, come rivelato da molti siti antibufala, sia del novembre 2019! (vedi: https://bit.ly/3oLTnSy ). Ora, quello che stanno facendo questi personaggi attraverso i loro canalidi disinformazione mi ferisce sul piano personale e offende profondamente tutti i professionisti della sanità e tutti i pazienti di questa terribile pandemia. Ma il punto è un altro. Il punto è come sia possibile che un consigliere comunale di Senigallia si faccia portavoce di negazionisti e minimizzatori, divenendo amplificatore di menzogne, tanto clamorose quanto pericolose in un momento di grave emergenza come quello che stiamo vivendo.Pertanto, come consigliere comunale di Vola Senigallia, chiedo al Sindaco Olivetti di prendere, pubblicamente e al più presto, le distanze da questo consigliere e dalla sue – pericolose, lo ripeto – prese di posizione, informando correttamente i cittadini di Senigallia. Perché – sia chiaro – qua non c’entra la libertà di opinione. Queste fake-news e i comportamenti che ispirano nella fascia meno informata della popolazione, fanno danni, tantissimi danni: chiedete a chi è in prima linea nelle Ambulanze, negli Ospedali, nell’assistenza domiciliare, nelle Terapie Intensive.
E un’amministrazione comunale non può rendersi complice di tutto questo. Sto preparando un’interrogazione sul comportamento del Consigliere Comunale Liverani, ma confido vivamente che sia sufficiente questo post affinché il Sindaco Olivetti ci faccia sentire la sua voce in proposito”.
Le falsità che stanno diffondendo alcuni esponenti di centro destra,sia a livello locale che a livello nazionale,fanno solo danni,anche perché c'è ancora troppa gente disinformata che prende per vero tutto ciò,mentre invece sono solo menzogne.
Oggi tra l'altro ne è uscita un'altra di falsità,sempre da una parte del centro destra,detta dal re delle fake news,che cita testualmente:
"Si possono curare i pazienti facilmente a casa,non faccio pubblicità ma c'è l'idrossiclorochina che ha salvato migliaia di vite".
Fortunatamente un noto virologo ha smentito tutto ciò affermando che l'idrossiclorochina è inefficace e pure pericolosa come dimostrato da ampissimi studi.
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