Banca Marche, arrivano i primi rimborsi per gli azionisti danneggiati
Interessati 44.000 risparmiatori marchigiani
Sono arrivati i primi rimborsi agli azionisti azzerati di Banca Marche : trattasi di un acconto del 40% sul totale loro spettante che verrà liquidato tramite il Fondo Indennizzo Risparmiatori (F.I.R.), gestito da Consap la società che controlla le istanze di rimborso e provvede alla loro liquidazione.
L’Unione Nazionale Consumatori esprime la propria soddisfazione, perché questi primi acconti sono la conclusione positiva di un lungo e complesso percorso iniziato due anni fa , caratterizzato da lunghe e complesse trattative presso il Ministero dell’Economia e Finanze all’interno della “cabina di regia” voluta dai Sottosegretari Bitonci (Lega) e Villarosa (M5S) e della quale è stato membro tecnico l’Avv. Corrado Canafoglia in rappresentanza dei risparmiatori di Banca Marche, e culminata nell’accordo siglato con il Premier Conte e l’allora Ministro dell’Economia e Finanze Tria in una riunione plenaria .
Dopo aver reperito le risorse finanziarie per dotare il Fondo indennizzo nei conti dormienti, ovverosia quella somme che annualmente i risparmiatori italiani non reclamano e vengono introitate dalla Cassa Depositi e Prestiti, dopo esser riusciti ad inserire i risparmiatori di Banca Marche tra i beneficiari del Fondo , dopo aver seguito tutto l’iter normativo sino alla Legge di Bilancio che ha previsto il Fondo di ristoro, dopo essersi interfacciati con Consap per la gestione delle istanze , oggi arrivano finalmente i primi rimborsi, nonostante lo scetticismo generale che aleggiava e quando molti risparmiatori avevano perso le loro speranze.
L’importo azzerato in base al Decreto “Salva banche” firmato dal Governo Renzi relativo ai soli risparmiatori di Banca Marche ammonta a circa 1 miliardo e 200 milioni di Euro, un importo enorme per l’intero tessuto socio – economico della Regione Marche .
Con il Fondo di indennizzo ritornano nelle tasche degli oltre 44.000 risparmiatori marchigiani circa 350/400 milioni di euro, somma importante per chi ha perso i propri risparmi talora frutto dei sacrifici di una vita e non di manovre in borsa come comprare azioni, ma altresì importante perché giungono in un momento di difficoltà economica dovuta alla crisi del Covid.
In questi anni abbiamo lavorato duramente per arrivare al risultato, che consideriamo comunque parziale, perché seguiremo l’iter sino al saldo integrale del Fondo, che nel suo totale va a coprire il 30% del valore delle azioni azzerate, ma anche perché il nostro impegno è diretto ora a recuperare il residuo 70 % del maltolto.
Siamo infatti impegnati sul fronte del processo penale contro gli ex amministratori di Banca Marche, che ha sollevato il velo su importanti aspetti della vicenda del crack Banca Marche , fornendo elementi validi per agire contro altri soggetti che hanno avuto un ruolo in questo disastro economico per la nostra Regione, le imprese ed i cittadini del territorio marchigiano, ed altri ci aspettiamo di conoscere nelle prossime udienze del processo, quando sfileranno davanti al Tribunale coloro che ricoprono o hanno ricoperto ruoli di potere nel sistema bancario- finanziario anche nazionale.
Da
Unione Nazionale Consumatori – Marche
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