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DPCM, cosa cambia per lo sport locale

L'approfondimento di Senigallia Notizie su ciò che si potrà fare e non fare nel prossimo mese

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Luca Bonvini - Officina impianti GPL e metano - Senigallia
Vigor-Valdichienti

Il nuovo DPCM emanato nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 ottobre chiude gli sport amatoriali, ma salva anche a livello locale quelli dilettantistici.


C’era molto timore tra il mondo del calcio dilettantistico locale su quella che sarebbe stata la decisione in merito del governo visto che uno stop sarebbe stato drammatico dal punto di vista economico e sociale: alla fine oltre al calcio professionistico (serie A, B e C, nel basket la sola serie A) – il cui proseguimento di attività non è mai stato messo in discussione – si è concesso, per un altro mese almeno, il proseguimento anche ai dilettanti: in sintesi, potranno continuare a disputarsi ad esempio il campionato di serie D e quello di Eccellenza (Vigor Senigallia), già iniziati e potranno partire quelli di Promozione, Prima, Seconda, Terza Categoria e giovanili.

Questo perché le società affiliate a tali tornei stanno già attuando i protocolli anticovid previsti, pur con non pochi problemi: proprio la difficoltà nel rispetto dei protocolli aveva fatto chiedere da alcuni club al Comitato Marche della Figc il rinvio dei tornei dalla Promozione alla Terza Categoria.

Potrà partire dunque pure il torneo di serie B di pallacanestro (dilettantistico), in cui è impegnata la Goldengas Senigallia.

Niente più basket, calcio o calcetto tra gli amici invece, per il divieto alla pratica amatoriale degli sport di contatto.

Per fare un esempio, a basket si potranno giocare tutti i campionati senior e giovanili che ricadono sotto l’egida della Federazione (tra cui la già citata serie B) – la quale ha previsto protocolli anticovid – ma non si potrà più giocare, per almeno un mese, nel campetto assieme ad amici.

Novità anche per l’accesso del pubblico.

Il DPCM prevede – senza effettuare una distinzione tra professionisti e dilettanti – la presenza negli stadi al 15% della capienza – ovviamente con distanziamento, mascherine e misurazione della temperatura all’ingresso – fino a un massimo comunque di 1.000 persone: dunque una parte dei tifosi della Vigor ad esempio potrà tornare allo stadio dopo due giornate di Eccellenza a porte chiuse e questa è senz’altro una bella notizia per tutto l’ambiente rossoblù.

Va ricordato che il Bianchelli ha quasi 5.000 posti di capienza: il 15% corrisponde a circa 700 persone.

Vigor-ValdichientiSituazione simile per i tifosi della Goldengas: per gli eventi al chiuso la presenza anche in questo caso è consentita al 15% senza però sforare le 200 persone totali (il PalaPanzini è omologato per 1.000 spettatori).

Regioni e province autonome possono mantenere eventuali ordinanze già emanate in precedenza, ma senza comunque sforare il limite del 15% della capienza.

Si attendono comunque nelle prossime ore circolari esplicative e comunicazioni ufficiali da parte delle Federazioni, per evitare diverse interpretazioni di una questione assai complessa.

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