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Sanità, UIL FPL Ancona: “Gli ‘eroi’ dell’Area Vasta 2 dimenticati….”

Indennità prevista per 82 dirigenti, bloccata dal nuovo governatore delle Marche. Nulla per gli operatori sanitari.

Sanità, salute

La Organizzazione sindacale della UIL FPL Territorio di Ancona ha preso atto con grande stupore che con decreto di Giunta Regionale Marche n. 16 del 7/08/2020 con il quale il Dirigente Servizio della Regione ha autorizzato il pagamento delle quote di lavoro straordinario per n. 82 colleghi, alcuni dei quali in servizio nei settori quali la cultura, la tutela dell’ambiente e lo sport, pari fino al 30% della loro retribuzione.

Premesso che sembrerebbe che il nuovo Presidente della Regione Marche abbia congelato tale erogazione occorre evidenziare e rappresentare da parte della Organizzazione Sindacale della UIL FPL del Territorio di Ancona che gli operatori sanitari tutti dell’Area Vasta 2, nonostante il protocollo d’intesa siglato con le OO.SS CGIL E CISL UIL sull’erogazione della premialità COVID ai medesimi, si trovano ancora oggi non solo ad non avere percepito alcuna somma in tal senso ma anche a dover percepire, non si sa quando, somme legate alla premialità, nettamente al di sotto dei 1000 euro ( si sta parlando di circa 600 euro lordi una tantum) proclamati dalla Regione Marche con gli organi di stampa.

E’ del tutto evidente che la “rabbia” degli operatori sanitari, presa visione del decreto di Giunta Regionale Marche n. 16 del 7/08/2020 con la quale viene riconosciuta, per il periodo dal 31/01/2020 al 31/07/2020 una indennità mensile pari al 30% della corrispondente retribuzione mensile di posizione e quindi con somme che potrebbero andare dai 4 mila ad oltre 10 mila euro, tenuto conto altresì che quei Dirigenti hanno avuto anche la possibilità di lavorare in smart working, sia esplosa in maniera massiva e preoccupante anche a fronte di una eventuale ritorno della pandemia , che non è da escludere, visti i dati trasmessi quotidianamente dalla Regione Marche in tal senso.

Occorre precisare che il decreto per l’indennità omnicomprensiva era stato già mandato in pagamento e i diretti interessati (n. 82) avrebbero visto accreditato nella prossima busta paga tali importi che al momento sono stati bloccati dal neogovernatore Regione Marche.

E tutto questo a fronte di poche centinaia di euro che dovrebbero essere erogati al personale sanitario che di fatto è stato in prima linea nella gestione della pandemia COVID 19 e soprattutto ha prestato e garantito assistenza ospedaliera e territoriale nelle coviderie e che dopo mesi e mesi di estenuati trattative tra la Regione Marche e le Organizzazioni Sindacali gli stessi non hanno ancora percepito.

da Uil Fpl

Lorenzo Ceccarelli
Pubblicato Venerdì 9 ottobre, 2020 
alle ore 17:53
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Commenti
Solo un commento
romolo
romolo 2020-10-10 12:31:42
Premetto che non sono di destra, culturalmente mi collocò a sinistra, non ho votato per Ceriscioli presidente 5 anni fa'.
Sia dopo lo scandalo dell'ospedale Covid di Civitanova, che prima ha commesso molti errori, troppi ed imperdonabili.
Ma questa di premiare 82 dirigenti, che stavano belli seduti d'avanti alle loro scrivanie, che ricevevano solo per via telefonica le istanze dei dipendenti, soverchiati dal virus, che rischiavano la pelle tutti i giorni, la si può definire " porcata".
La sconfitta alle ultime elezioni regionali si spiega anche da queste scelte, che si commentano da sole.
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