“La problematiche interne non ricadano su Senigallia”
Campanile: "pensiamo al futuro della città"
La campagna elettorale è terminata. Le votazioni hanno dato la loro indicazione con nettezza ed ogni forza politica, di maggioranza o minoranza, è chiamata ora a svolgere il proprio ruolo nell’interesse della città, non facendo ricadere sulla nostra comunità le problematiche interne.
“Amo Senigallia” non ha conti da saldare o rivincite da prendersi e quindi intende mettere a disposizione del Consiglio Comunale le competenze proprie e dei esperti che l’hanno sostenuta, prendendo spunto dal programma presentato, a seconda dei casi contrastando o favorendo ciò che verrà discusso ed approvato.
I problemi di Senigallia, elencati fino alla noia, sono lì dove erano in campagna elettorale e non cambieranno in base al vincitore. Potrebbero cambiare invece le soluzioni sulle quali “Amo Senigallia” vuole dare un contributo.
Occorre per prima cosa lasciarsi alle spalle festeggiamenti o recriminazioni per insediare, nel più breve tempo possibile, Giunta e Commissioni che sono in grandissima parte nuovi e ciò comporterà un maggior tempo di avvio e rodaggio. La macchina comunale deve poter entrare nel pieno della sua funzionalità nel più breve tempo possibile (a partire dall’assunzione delle figure apicali, indispensabili).
Il bilancio preventivo 2021 è il primo e difficile compito che aspetta la nuova amministrazione. Oltre che a capire lo stato esatto delle finanze comunali e gli impegni a venire già presi, occorre definire i primi interventi a sostegno delle attività economiche che sono state e saranno (purtroppo) ancora condizionate dall’epidemia covid. Ristoranti e bar in primis che non hanno a disposizione dehors adeguati e per i quali la stagione autunnale ed invernale, con capienze ridotte al chiuso, sarà un calvario. Ma occorre pensare anche a quelle attività economiche che potrebbero essere chiuse per prime oltre alla necessità di assegnare adeguati fondi per garantire l’apertura delle palestre soggette a significativi costi di igienizzazione costante a causa di protocolli a volte eccessivamente prudenziali (se confrontati con altri).
Entro novembre va definita la prossima stagione turistica. Occorrerà prevedere un piano A, B e C perché da una parte c’è la necessità di programmare e dall’altra quella di prevedere scenari differenti ed il turismo organizzato non si improvvisa di certo.
Da
Gennaro Campanile
STA' SERENO.
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