SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Lettera aperta ai cittadini di Senigallia di Fabrizio Volpini

L’appello al voto del candidato Sindaco del centrosinistra

2.539 Letture
commenti
Fabrizio Volpini

Cari concittadini,
Sono stato nelle frazioni e nei quartieri, ho parlato con le persone, ne ho ascoltato gli umori e i problemi. Alla fine di questo percorso posso dire di essere più consapevole e ricco di prima.

Come mi succede ogni giorno facendo il medico, anche in questa campagna elettorale ho avuto l’onore di entrare in contatto con i cittadini e quindi con l’umanità.

Viviamo nell’epoca dei messaggi, dei video, della politica del talk show, del messaggio elettorale spot veloce e efficace, della comunicazione della realtà che supera la realtà. Non sono e non ho voluto essere il candidato Sindaco che sa impressionare, ammaliare, stupire, ma piuttosto quello che ha ascoltato le frazioni, il territorio, i professionisti, gli operatori economici e le associazioni di categoria e i cittadini. Se vorrete, continuerò a farlo anche da Sindaco, perché quello dell’ascolto sarà anche un metodo faticoso ma è fondamentale affinché le scelte diventino se non condivise, almeno consapevoli.

Senigallia oggi è una città conosciuta in Italia come un gioiello turistico: la spiaggia di velluto, gli chef stellati, il Summer Jamboree. Anni fa Senigallia era la città a 70 chilometri da Rimini, un luogo come altri in cui passare ma non necessariamente fermarsi. Oggi Senigallia è un marchio che la distingue da tante altre città, è una città con un alto livello di qualità della vita, è il risultato di vent’anni di buona amministrazione di centrosinistra.

Cosa significa allora lo slogan dei nostri avversari “cambiare Senigallia”? Quale cambiamento immagina chi ha di fronte una città bella, accogliente e ricca? Vorrebbe forse il contrario? Io no. Io voglio che Senigallia sia bella cosi com’è, anzi che lo diventi ancora di più. 

E chi si propone di “cambiare Senigallia”? Il nuovo che avanza, un volto vergine della politica? Non proprio. Allora, perché un ex amministratore di una cittadina, Ostra, più piccola della nostra e non riconfermato dai suoi cittadini dovrebbe fare bene a Senigallia?
La nostra è la prima città turistica delle Marche, quella con il maggior numero di presenze turistiche, ma è anche la città delle frazioni dove vive il 50% della popolazione cittadina.

Da questi luoghi bisogna ripartire. È urgente riconnettere i territori limitrofi al centro attraverso una riqualificazione generale e quindi interventi di piccola e grande manutenzione, maggiore pulizia, cura della segnaletica stradale, ma anche riavvicinarli con strumenti di partecipazione dal basso. Servono i centri civici, servono assemblee, incontri, discussioni dove i cittadini di ogni frazione si incontrano e decidono il loro futuro insieme all’amministrazione.

Cari concittadini, vi scrivo per dirvi che non è tutto perfetto, non esiste la bacchetta magica, non faremo miracoli, ma che tra Senigallia e le ceneri c’è un abisso, che le paure non sempre corrispondono alla realtà e che la rabbia può portare a fare scelte non razionali. Una parte di Senigallia può essere legittimamente arrabbiata per qualcosa che non ha apprezzato e vorrebbe esprimere un voto contro questa amministrazione allontanandosi dalle proprie radici, cioè dai valori dell’accoglienza, dell’antifascismo e della democrazia.

Votare contro questi valori non significa cambiare, ma consegnare la città a chi questi valori non li ha, anzi li nega.
Come ha detto qualche sera fa un cittadino in un incontro elettorale, votare con la rabbia porta a un risultato immediato, quello di aver sfogato un sentimento momentaneo ma dopo quattro mesi la rabbia passa, mentre le persone elette restano per cinque anni a decidere la nostra vita.

Buon voto a tutti!
Viva la democrazia e viva la Costituzione italiana!

Fabrizio Volpini
Candidato Sindaco

Commenti
Ci sono 3 commenti
conte1 2020-10-03 08:40:38
Avete ascoltato come parla questo personaggio? Quasi non riesci a fare un discorso lineare senza interrompersi,ma come si fa a farsi rappresentare da una persona che non riesce a parlare e quando lo fa,usa parole in dialetto, da mettersi le mani nei capelli.........
giulio
giulio 2020-10-03 11:02:40
Aridaje con l'anfifascismo! Stai a vedere che tocca votare Volpini per evitare i fascisti.
Del resto, a sentire tutti gli endorsement dei compagni (di merende), abbiamo in casa un nuovo Winston Churchill e non ce ne siamo accorti.
henry
henry 2020-10-03 12:38:30
....@conte1
....ma perché, tu l'ascolti ? :-)
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura