A tu per tu con Simone Tisi: presentazione del Centro Sperimentale Artistico delle Marche
Lunedì 28 e mercoledì 30 settembre a Marzocca, presentazione del Corso di Teatro organizzato da CSAM
Redazione: Cari lettori, oggi siamo alla scoperta del Centro Sperimentale Artistico delle Marche e lo facciamo andando ad accogliere il suo Presidente e socio fondatore Simone Tisi.
Simone: Buongiorno a voi!
R: E’ un piacere averti qui con noi Simone, posso darti del tu?
S: Certamente sì, lasciamo andare convenevoli e futili barriere così come l’Arte richiede. (ride n.d.r.)
R: Non abbiamo potuto non notare la campagna pubblicitaria fatta nel nostro amato comune e questo ci ha incuriositi a saperne di più. Innanzitutto, chi è Simone Tisi? E da dove nasce il Centro Sperimentale Artistico delle Marche?
S: Di me dico che sono nativo di Fabriano ma di adozione senigalliese. Ero ancora un adolescente quando mi sono trasferito qui, all’epoca studiavo e giocavo a calcio. Ero molto curioso e adoravo sperimentare ciò che percepivo distante da me. Avevo da poco scoperto il teatro e la danza e nonostante occupassi gran parte del mio tempo tra i vari impegni giornalieri, già sentivo in me germogliare il seme dell’arte. Dopo aver partecipato ad un paio di corsi di teatro tra Fabriano e Senigallia, ho deciso di buttarmi e fare un provino a Roma per entrare all’Accademia d’Arte Drammatica e dopo pochi mesi, ero già nella capitale. Terminato quel percorso, ho continuato a formarmi e lavorare con professionisti di alto livello, sia di genere teatrale che cinematografico, dai quali ho potuto apprendere il mestiere, direttamente sul campo. Col passare del tempo e in concomitanza ad esigenze personali, ho sentito il richiamo della mia terra e dopo un’attenta riflessione, ho deciso di tornare proprio qui, a Senigallia, città che mi aveva accolto come uno dei suoi figli.
Calamitato in questa realtà avevo tante idee in mente, ma non ancora un progetto ben definito. C’è voluto un po’ di tempo per ambientarmi di nuovo, il passaggio dalla grande città, riallacciare i giusti contatti, prendere coscienza di cosa fosse cambiato negli anni, ma soprattutto, per capire come la mia esperienza potesse essere utile e messa al servizio di un bene assoluto più alto, l’Arte.
Meraviglioso ed inevitabile, è stato constatare quali fossero le grandi potenzialità del nostro territorio, attraverso le sue personalità, professionisti di indubbia competenza nelle diverse discipline, luoghi meravigliosi che rappresentano già di per sé, veri e propri teatri naturali. Così ogni cosa è apparsa più chiara e da un’intuizione istintiva, come un fulmine a ciel sereno, ha preso forma ed è nata CSAM: fonte di formazione e produzione, di aggregazione, unione e condivisione di diverse realtà in un unico grande contenitore, atto alla valorizzazione di ogni suo componente.
Una volta intrapresa la via, ho immediatamente avuto la fortuna di incontrare persone di grande spessore, valori ed ideali che hanno da subito preso a cuore questa causa, facendola propria e dando vita ad una naturale collaborazione che ci ha permesso di strutturarci così come ci stiamo mostrando oggi al mondo.
R: Wow, sembrerebbe il lieto fine di una bella fiaba, ma non credi che potrebbe essere complicato unire differenti realtà che già svolgono i loro servizi all’interno della comunità?
S: Intanto, parlerei più di felice inizio, stiamo muovendo ora i primi passi !! Comunque non credo che sarà assolutamente complicato. Tutti continueranno nel proprio lavoro di sempre.
CSAM, oltre ad avvalersi dei propri collaboratori, vuole essere un mezzo attraverso cui diverse realtà possano unire intenti e competenze dando più spessore ad un progetto comune. Ad esempio, se volessimo produrre un musical, le professionalità coinvolte tra musicisti, cantanti, ballerini e attori sarebbero molteplici. Più il comparto tecnico ovviamente.
R: Simone, quindi ci stai già dando delle anticipazioni sui prossimi spettacoli in cartellone?
S: No comment per il momento, siamo ancora work in progress. Stiamo vagliando diversi progetti, tutti per l’anno 2021, viste le limitazioni date dal Covid, ma la programmazione è già in atto e c’è grande fermento.
R: Vi occuperete anche di formazione?
S: Certamente, già da fine mese, il 28 e il 30 settembre alle ore 21:15 presso il Centro Sociale Adriatico sito in Marzocca, via G.Garibaldi 14, presenteremo in due diverse date il Corso di Teatro come base e fondamenta della nostra struttura. Faremo due serate di presentazione pressoché identiche, in modo tale che i potenziali partecipanti possano scegliere quando venire in base alle proprie necessità.
R: Beh complimenti, dimostrate di essere attenti anche alle esigenze delle persone. Vorrei però fare un appunto che ci porta alla prossima domanda. Oggi uno dei problemi maggiori nel seguire un corso di teatro è strettamente legato alle sue finalità ed alla sua continuità. Ci si imbatte spesso in realtà, che seppur di buona qualità, alla fine del percorso offerto non riesce a continuare a garantire un sostegno ai corsisti, che di lì a breve si ritrovano a dover ripiegare loro malgrado verso altre realtà o direttamente su altri interessi. CSAM ha già pensato a come ovviare a queste limitazioni?
S: Come dicevo poco fa, il Corso di Teatro è solo l’inizio. Gli esiti e gli sviluppi che ne seguiranno saranno molteplici. Diversi professionisti gestiranno più sezioni di lavoro, tra formazione e produzione, ma soprattutto tra dilettantistiche e professionistiche, per poter dare spazio a tutti dando loro la giusta collocazione. Parlando di continuità, partiamo dal presupposto che in campo artistico non vi è un punto di arrivo. Per chiunque. Un artista che si accontenta, è già preda di quella parabola discendente dagli ovvi esiti, l’estinzione. La continua ricerca e sperimentazione è la sola via in quel percorso personale volto alla ricerca del proprio io. Esso va messo in discussione ogni volta che raggiungiamo una consapevolezza, o che riusciamo ad entrare in contatto con un personaggio, o magari che impariamo un accordo, o che azzecchiamo una nota.. (ride n.d.r.)
Sarà nostro dovere, dare i giusti strumenti ai partecipanti affinché, terminato un percorso di studi, possano continuare a formarsi e produrre autonomamente i propri lavori. Questo richiede grande impegno e dedizione da parte dei corsisti. Noi da parte nostra, offriremo il miglior supporto possibile, per due ragioni: in primis, poiché sarebbe solo un onore poter rivendicare la paternalità di una crescita personale importante e professionalmente riconosciuta di un nostro corsista. In secondo luogo, perché ci piacerebbe col tempo fungere anche da agenzia di comunicazione e management di talenti da far crescere ed “esportare” sul territorio.
R: E’ una bellissima idea e di grande stimolo per chi vuole intraprendere questo genere di percorso. Ma con il futuro che avanza, il teatro può essere un limite per le nuove generazioni ormai sempre più legate al web ed ai nuovi mezzi di comunicazione? (mostra lo smartphone)
S: Ogni cosa che evolve, ha la sua essenza. Il teatro, in tutte le sue forme, ha appagato spettatori di tutto il mondo, con le sue modalità ed i suoi tempi. E continuerà a farlo, poiché è arte in diretta, frutto di giornaliero duro lavoro e metodica preparazione, che si riversa in un’esplosione di emozioni in uno spazio e un tempo ben definiti, unici e irripetibili. Ogni replica, seppur dagli stessi contenuti, sarà nei minimi aspetti, differente da quella precedente. Il Web, molto più vicino al comparto cinematografico, rappresenta una sorta di evoluzione della classica messa in scena e una necessità di comunicare un messaggio, un’emozione, il proprio io ai vari followers. Non è novità fine a se stessa, piuttosto esigenza delle nuove generazioni che sono riuscite attraverso la tecnologia a connettersi e relazionarsi tra loro. Pensare che attraverso un click, sia possibile raggiungere miliardi di anime negli angoli più remoti del globo, è incredibile. E dalle infinite potenzialità.
Credo che la responsabilità nel trovare i giusti modi di comunicare, sia di chi deve adattarsi a guardare avanti e non indietro. Colmare quel gap è fondamentale, altrimenti il solco tra le diverse generazioni rischia di diventare un abisso e comprendersi diventerà impossibile, perché sarà al pari di parlare lingue differenti.
CSAM sarà aperta alle nuove generazioni quanto ai suoi mezzi di comunicazione, con un attento sguardo sul mondo web ed il suo sviluppo. Dedicheremo apposite sezioni per i giovani, poiché il futuro è loro e proprio ad essi, dobbiamo dar spazio. Basti dire che per tutti i lavori di grafica pubblicitaria, ci siamo avvalsi della collaborazione di Flavio, un ragazzo incredibilmente creativo e con un brillante futuro davanti a sé e che tra l’altro, deve ancora terminare le superiori e al quale rivolgo un sentito grazie. I giovani d’oggi hanno una velocità di elaborazione ed un senso della connessione che fa bruciare loro tappe su tappe. Devono avere il giusto spazio per esprimersi e noi dobbiamo dare loro aiuto, strumenti e mezzi per realizzarsi. Questi sono i nostri principi base e che spero siano cari anche ai nostri governanti, che mi auguro capiscano l’importanza della nostra missione e che ci diano il giusto sostegno.
R: Beh, Simone, parole sacrosante. Ti faccio i miei complimenti perché al giorno d’oggi e con tutte le difficoltà della vita non è facile trovare persone pronte a credere nell’arte e a spendersi per essa in maniera così significativa. Spero che tu possa presto tornare a trovarci perché ho come l’impressione che non ce l’abbia detta proprio tutta e certamente, per sapere come procede. A questo punto non mi rimane che ringraziarti ed augurarti un grande in bocca al lupo, sperando di rivederci presto per pubblicizzare il primo storico evento di CSAM.
S: Grazie e viva il lupo. Ci vedremo intanto nei prossimi giorni in giro per la città, dove saremo impegnati nelle attività di volantinaggio al fine di invitare più persone possibile a conoscere la nostra realtà e promuovere il nostro primo Corso di Teatro. In prima linea ed a rispondere ad ogni vostro quesito, saremo io e la mia collaboratrice Maureen, che è parte integrante e fondamentale del nostro gruppo di lavoro ed alla quale rivolgo un grande grazie, poiché è una di quelle persone speciali che un progetto così importante e ambizioso, necessita di avere. Grazie ancora per la vostra disponibilità, a presto e un abbraccio a tutti. Vi invito e Vi aspetto lunedì 28 e mercoledì 30 settembre a Marzocca, non mancate!
Corso di Teatro
Presentazioni lunedì 28/09 e mercoledì 30/09/2020 ore 21.15
Centro Sociale Adriatico
Via Giuseppe Garibaldi, 14
Marzocca di Senigallia
Per informazioni
Centro Sperimentale Artistico delle Marche
cell: 3288034228
mail: associazionecsam@gmail.com
facebook: Centro Sperimentale Artistico delle Marche
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