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Mangialardi saluta Senigallia: “Impegno per dare risposte a problemi territorio continua”

Il candidato del centrosinistra oltre il 53% nella sua città

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Centro Sperimentale Artistico delle Marche - Corsi di Teatro a Senigallia
Maurizio Mangialardi

“Intendo utilizzare queste ultime ore da sindaco di Senigallia per rivolgere un saluto ai miei concittadini e a tutti gli abitanti dell’Unione” Le Terre della Marca Senone”, di cui ho avuto l’onore di ricoprire la presidenza. 

 
Sta per concludersi un impegno nell’Amministrazione comunale durato complessivamente oltre vent’anni durante i quali ho dedicato quotidianamente tutto me stesso non solo a rendere migliore e sempre più vivibile Senigallia, ma a farne davvero qualcosa di unico. È stato un lungo viaggio, in cui ho avuto l’onore di avere al mio fianco amministratori competenti, imprenditori seri e veri, un vasto arcipelago di organizzazioni di volontariato, sia laico che cattolico, associazioni sportive, culturali ed espressione del mondo femminile, ma soprattutto tantissimi cittadini, molto spesso giovani pieni di entusiasmo, che anche attraverso le Consulte comunali hanno colto e condiviso la visione, il disegno strategico, l’idea di città che stava dietro ogni progetto urbanistico, dietro ogni iniziativa culturale, dietro ogni intervento sociale.E se oggi, non senza una certa emozione, provo a riavvolgere il nastro della memoria, posso dire che la passione messa in qualsiasi decisione presa è stata ampiamente ripagata dal vedere una Senigallia completamente trasformata, non solo sul piano urbanistico, economico e culturale, ma anche e soprattutto sul piano sociale, dove una comunità forte e coesa è pronta ad affrontare le sfide del futuro.
 
In questi anni Senigallia è diventata una città turistica a tutto tondo grazie a interventi che hanno completamente riqualificato il centro storico e alla rigenerazione di spazi che hanno restituito ai cittadini luoghi nascosti o dimenticati. Interventi che hanno permesso di attirare investimenti importanti, in particolare nel settore dell’enogastronomia, e di rendere la città un teatro all’aperto per grandi eventi internazionali che la rendono oggi subito identificabile in tutto il mondo. 
 
Ma non va dimenticato che Senigallia è divenuta un modello anche per la qualità dei servizi alla persona, una vera e propria città dei diritti, grazie alla realizzazione di importanti interventi nel campo della disabilità, degli anziani, dei minori, del disagio abitativo e del contrasto alla povertà, sia in termini di risorse finanziarie che di personale, con l’obiettivo di fare del welfare locale non solo uno strumento di coesione sociale, ma anche di inclusione, crescita e sviluppo di ciascun individuo.
 
Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere ai dipendenti comunali, che hanno rappresentato il motore di questa trasformazione, contribuendo con competenza alla sua elaborazione e sostenendo con dedizione la sua attenzione. 
 
Il responso delle urne nella corsa per la presidenza della Regione Marche non può naturalmente lasciarmi soddisfatto, ma mi riempie di orgoglio e commozione aver largamente superato qui, ancora una volta, nella mia città, la soglia del 50% dei consensi. 
 
Un risultato straordinario, che oltre a testimoniare il grande apprezzamento per come la città è stata profondamente ridisegnata, dimostra anche e soprattutto come io sia riuscito a lasciare un segno profondo nel cuore dei miei concittadini. E questo rappresenta per me un riconoscimento di valore inestimabile, che nessun incarico istituzionale, neppure il più prestigioso, potrà mai eguagliare. 
 
Ovviamente la storia non finisce qui, perché da oggi si apre una pagina nuova. E i cittadini di Senigallia e dell’intero territorio delle valli del Misa e del Nevola sanno che potranno continuare a contare sul mio infaticabile impegno per cercare le risposte ai loro problemi e ai loro bisogni. Infine i miei più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo sindaco, perché questa città lo merita e i suoi meravigliosi cittadini ancora di più”.
Commenti
Ci sono 8 commenti
leofax 2020-09-22 12:32:50
Sindaco Mangialardi. Il Suo segno profondo me lo ha lasciato con l'alluvione del 3 maggio 2014
Leonardo Maria Conti
conte1 2020-09-22 12:50:09
Finalmente te né sei andato
Mario2 2020-09-22 13:35:59
E già una grande vittoria, in una città da 44500 abitanti ne ha scontentati la metà, un gran successo.
Speriamo sia un capitolo chiuso!
francesco. 2020-09-22 14:01:53
Ormai è chiaro che a Senigallia quelle liste possono candidare anche il primo che passa e poi diventa sindaco. Quando poi mettono il muso fuori dal feudo prendono batoste dal primo insignificante acquarolo qualsiasi. Questo è.....
giulio
giulio 2020-09-22 14:41:25
Quoto l'ottimo commento di francesco. Per cercare di vincere alle regionali non basta essere eleganti e ben pettinati, ci vuole altro: in Campania ed in Puglia, lo spessore e la personalità dei candidati (De Luca, Emiliano), che - personalmente - mi guarderei bene dal votare, ha fatto la differenza.
mimmo990
mimmo990 2020-09-22 16:01:36
Lo prossima volta comprate un par' de calzetti
mik76
mik76 2020-09-22 16:43:38
Dai Maurì un posticino in consiglio regionale e altri 5 anni a campare di politica alle spalle della comunità non te li toglie nessuno. Però considerato che non solo dopo 25 anni le marche hanno cambiato colore, ma l'hanno fatto con uno scarto del 12%, non è il caso di trovare un pò di dignità e rassegnare le dimissioni ? (tranquillo i compagni sono sempre generosi e un posticino in qualche municipalizzata, consorzio o cooperativa te lo garantiranno comunque)
Glauco G. 2020-09-22 17:17:04
Il dato peggiore ...è quello che ho sempre espreso in questa testata giornalistica online....a Senigallia siamo fermi agli anni che furono..qui si vota solo la tessera di partito e non la persona... è un votare che toglie democrazia all'individuo a favore solo del partito..quoto @Francesco che ha espresso esattamente quanto da me detto...non importa chi sei ma se il tuo partito ti ha messo lì allora votalo....non disprezzo l'operato fatto da Angeloni fino ad oggi (anche se Mangialardi ha dei buchi neri terribili da colmare) ma ora temo 5 anni di vera politica di basso livello (perchè se vincerà chi dico io..allora siamo in presenza di un sindaco che ha già dimostrato il poco valore politico).... detto questo..tutta la sx a dire che Volpini non ha distrutto la sanità ecc ecc ma poi..proprio il candidato regionale (attuale sindaco ..per poco) va a dire in tv che pagano il fatto che sono stati fermi con il terremoto (non hanno fatto nulla) e quanto fatto in sanità (quindi ammette il disastro fatto fino ad oggi)..si ricorda chi era uno dei capi della sanità in regione???..complimneti ..in casa il loro candidato è un santo ma in regione un disastro..complimenti..tale da penalizzare l'eleaizone di Mangialardi..dove sta la verità? ultima cosa..spero andremo al ballottaggio e spero chequalche uomo di partito si faccia questa domanda..ora siamo goveranti dalla dx in regione..chi sarebbe meglio mettere in comune? un politico che vive contro la dx e quindi vivrà contro la regione oppure uno di dx che andrà a braccetto con la regione? qui tra incmpetenza e sicure lotte tra città e regione la vedo brutta.
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