Resti archeologici in Piazza Simoncelli
Cremonini: "Si valuti attentamente quale sia la miglior tipologia di restauro per la piazza"
Apprendo con interesse dei primi risultati relativi ai sondaggi di scavo in Piazza Simoncelli. Quanto sta tornando alla luce, pur se in piccole proporzioni, testimonia della enorme ricchezza di stratificazione storica di Senigallia e ci invita a procedere con cautela verso ogni cambiamento.
Già a suo tempo espressi forte perplessità verso il restauro fanta-storico che si prevedeva per la piazza: una ‘fonte ebraica’ inserita in una Stella di Davide contornate da una lunga ed articolata panchina per sedersi. Di tutto ciò, storicamente, non vi è mai stata traccia giacché come sappiamo il vecchio Ghetto di Senigallia era densamente popolato ed edificato.
Sono da sempre convinto che la realizzazione di un simile restauro appunto fanta-storico potrebbe risultare offensiva per la storia ebraica di quei luoghi che subirebbero la riduzione ad una sorta di piccola Disneyland adriatica.
Al contrario, i resti che stanno emergendo, appartenenti al vero Ghetto Ebraico, quello storico, andranno esaminati dagli archeologi delle Belle Arti ma sin da ora ci impongono un impegno morale: valutare attentamente quale sia la miglior tipologia di restauro per Piazza Simoncelli e come poterne esaltare l’intrinseco e ‘sepolto’ valore storico.
Gaspare Battistuzzo Cremonini
fondatore Comitato Filantropico
La Rosa del Contino
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