“Le frazioni di Senigallia mai più spazi di serie B”
"Per troppo tempo sono state usate solo per ottenere consenso"
“Le frazioni di Senigallia sono una parte fondamentale del territorio comunale.
Questo non dobbiamo dimenticarcelo mai. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Le frazioni, quindi, vanno valorizzate e curate quale parte integrante di un vasto territorio, che dalla costa raggiunge l’entroterra e la parte più intima della città. Un insieme di specificità, che disegnano il panorama di una città dai mille colori e dalle tante peculiarità. Per troppo tempo le precedenti Amministrazioni hanno trattato le frazioni come serbatoi di consenso elettorale e nulla di più, relegando ciascuna di esse a periferia del centro storico. Ora, è giunto il momento di rendere alle nostre frazioni il ruolo e la dignità, che si meritano.”
Lo sostiene Massimo Bello, candidato alla carica di consigliere comunale nella Lista di Fratelli d’Italia, a proposito dell’impegno del partito di Giorgia Meloni e della coalizione di centrodestra nella valorizzazione delle frazioni senigalliesi.
“Programmeremo interventi periodici e puntuali su tutte le frazioni del territorio di Senigallia – dice Massimo Bello – sia sotto il profilo della pulizia e del decoro che sotto l’aspetto della sicurezza (strade e marciapiedi). La manutenzione ordinaria dell’esistente è priorità di governo perché gli interventi di manutenzione ordinaria rappresentano il primo passo per rendere paritario il loro ruolo e la loro funzione nell’ambito della città. Non più un ruolo subalterno, ma alla pari con il cuore della città.”
Importante e fondamentale, poi, l’implementazione di alcuni servizi, tra i quali l’estensione delle infrastrutture di telecomunicazione su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alle frazioni, per renderle connesse con il resto del territorio, in ossequio alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, della sicurezza e della salute. “In proposito – aggiunge Bello – promuoveremo nei confronti della Regione Marche una serie di richieste progettuali, finanziate dai fondi della UE (FESR e programmi diretti o tematici dell’Unione europea), per estendere alle famiglie ed alle imprese, a tutti, una rete che permetta di velocizzare i servizi informatici, oltre a garantire che, nelle frazioni, permangano tutti i servizi essenziali e quelli collegati con il centro della città. Le frazioni non devono e non possono rimanere indietro e i residenti di ciascuna frazione non devono sentirsi ‘estranei’ al resto della popolazione residente nel centro storico. E’ giunto il momento di ridare identità unitaria ad un territorio dalle tante storie, ma pur sempre un unico territorio comunale. Scuole, servizi postali, aree verdi, servizi sanitari devono essere a disposizioni di tutti, ma soprattutto devono essere salvaguardati e implementati.”
“Ovviamente, promettere tutto è impossibile perché è necessario essere realisti e pratici. Non si tratta – conclude Massimo Bello – di interventi a pioggia o di parole di convenienza, ma di operare in modalità di ordinaria amministrazione, di prevedere qualche intervento straordinario e, soprattutto, di avere un’attenzione particolare alle esigenze di parti significative e peculiari dell’intera città. Non è più pensabile di considerare le frazioni spazi di serie B,ma luoghi che interagiscono tra loro e tra loro e il centro storico.”
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