CrEsco facendo: la scuola del fare. Scienza e solidarietà
Un progetto che lega Fondazione Caritas, associazione Sena Nova e associazione culturale Next
La scienza a Senigallia incontra la solidarietà. Finanziato il coinvolgente progetto di educazione “CrEsco – Contesti ricreativi di Educazione e scoperta”, che vede il matrimonio tra Fondazione Caritas, nella sede di casa San Benedetto, l’associazione Sena Nova (nel luogo di Bosco Mio) e l’associazione culturale NEXT (Fosforo).
Il progetto fa parte del macro piano “EduCare”, nato dal dipartimento ministeriale per le politiche della famiglia, per offrire nuovi scenari educativi, favorire dialoghi diversi in contesti non solo formali, quali un bosco urbano, un orto didattico, sociale e biologico, lo spazio sperimentale di una falegnameria ludica, il laboratorio per la creazione di una particolare app destinata a trasformare i ragazzi in autentici protagonisti dello slogan “imparare facendo ed esplorando”. CrEsco è proprio questo: la scuola del fare.
Tutto questo sarà possibile all’aria aperta, nel giardino di Casa San Benedetto e nello spazio verde di Bosco Mio, per grandi e piccoli ma soprattutto per le scuole del territorio. Il progetto infatti è costruito su spazi aperti nei quali il paradosso del “distanziamento sociale” potrà realizzarsi concretamente: l’ambiente naturale e aperto permetterà ai ragazzi di sperimentare e imparare perché lo desiderano, non perché la didattica lo esige. Nel pieno stile di Fosforo, la festa della scienza.
“È un’opportunità” spiega Mattia Crivellini, direttore di Fosforo “per parlare di natura a pochi passi dal centro, per sensibilizzare il pubblico, soprattutto giovane, agli elementi fondamentali e per far recapitare messaggi importanti sulla natura e il rispetto dell’ambiente. L’idea è quella di creare un nuovo format, che sia come sempre divertente, intelligente ed educativo”.
La scienza, certo, ma anche la solidarietà. Perché le visite scolastiche, così come i fine settimana di laboratori ed eventi di divulgazione scientifica, verranno ospitati nel grande parco giardino di Casa San Benedetto, struttura chiave di Caritas, luogo di accoglienza e convivenza nel reciproco rispetto di culture, religioni, lingue ed etnie diverse.
“Si tratta di un’occasione di collaborazione” dice Giovanni Bomprezzi, direttore di Fondazione Caritas “con una radicata realtà locale, per promuovere valori nei quali Caritas crede fermamente: l’accoglienza, l’inclusione e la solidarietà”.
Bosco Mio, il bosco urbano riqualificato negli ultimi temi come spazio didattico e luogo di incontro di studenti di ogni ordine e grado, è un patrimonio ricreativo e culturale di tutti, anche grazie al suo apiario, al laghetto e all’erbario.
“A breve” spiega Camillo Nardini, segretario generale di Sena Nova “Bosco Mio e Casa San Benedetto verranno collegati da un breve sentiero immerso nel verde, per unire due luoghi dove la natura si respira a pieni polmoni, come su un’isola sicura immersa nel verde a due passi dal centro di Senigallia. Le strade d’asfalto lasciano il posto a strade fiorite, popolate da api”.
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