Tematiche di interesse per Senigallia, Molinelli scrive ad Acquaroli
Il candidato sindaco invita formalmente ad un incontro il candidato alla presidenza regionale
Con il presente comunicato stampa intendo invitare formalmente il candidato alla Presidenza della Regione Marche Francesco Acquaroli ad un incontro per chiedergli se è disposto ad assumere l’impegno ufficiale di realizzare le sottoindicate tematiche del programma elettorale delle due Liste Civiche ‘Noi Cittadini’ e ‘Senigallia Bene Comune’ che sostengono la mia candidatura a Sindaco di Senigallia, tematiche che vedono la Regione Marche interessata come attore principale.
L’unica motivazione della mia candidatura a Sindaco di Senigallia è la discontinuità con la politica del centrosinistra sulla base del semplice principio che solamente persone e forze politiche diverse potranno attuare quell’effettivo rinnovamento nelle scelte gestionali di cui la nostra Città ha così tanto bisogno: la richiesta al candidato in Regione Francesco Acquaroli va in questa direzione, rafforzata dalle interessanti novità che nel campo del centrodestra regionale ha finalmente portato la candidatura di Corrado Canafoglia, anche lui impegnato in un’azione di cambiamento con una Lista Civica.
Tante similitudini e corrispondenze programmatiche, oltre alle storie personali dei candidati, mi portano a ritenere che l’unico possibile cambiamento in Città ed in Regione passi proprio dalle Liste Civiche e dal coinvolgimento dei Comitati Cittadini e dell’impegno civico.
1)SANITA’: riportare l’Ospedale di Senigallia alle condizioni precedenti l’attuale ridimensionamento (DEA di 1° livello), stabilite dal “Decreto Balduzzi” (Legge 08.11.2012 nr. 189, che ha rimodulato gli Ospedali riducendone di fatto reparti e posti letto). Approvazione della convenzione da parte della Regione Marche e dell’ASUR con la “Cooperativa Sanitaria Comunale”, prevista dal programma delle due Liste Civiche, quale unica modalità concreta e fattibile per la riduzione delle liste di attesa, che sono ad un livello inaccettabile per un Paese civile come l’Italia, e ciò per tutti i Comuni della Vallata del Misa e del Nevola, i cui Cittadini rientrano nel bacino di utenza del nostro Ospedale;
2)FIUME: condivisione della progettualità delle nostre due Liste Civiche, già presentata pubblicamente il 30 ottobre 2015 all’Auditorium San Rocco, di portare il fiume ad un livello di deflusso delle acque e delle piene superiore a quello esistente prima della realizzazione del nuovo porto (4 metri di fondale alla foce, 3 metri alla terza darsena e 2 metri fino al vecchio lavatoio, da mantenere nel tempo tramite escavazioni periodiche). Rifacimento dei quattro ponti cittadini, tutti a campata unica ed a via inferiore così da incrementare sensibilmente il deflusso delle acque. Rivisitazione del progetto relativo alla vasca di laminazione di Brugnetto per adeguarlo alla nuova capacità di deflusso cittadino e stoccare così solo le piene di carattere eccezionale e non quelle “ordinarie” come avverrebbe in base all’attuale progetto, evitando così di creare le previste pericolose modifiche alla sezione del letto del fiume e agli argini a Bettolelle. Il rifacimento dei ponti comporterà anche il miglioramento della viabilità cittadina che soffre di molte incongruenze da troppi anni;
3)SCUOLE: impegno formale della Regione Marche di mettere a norma dal punto di vista antisismico tutti gli Istituti Scolastici di competenza della Provincia e ciò parallelamente alla volontà delle due Liste Civiche di provvedere analogamente per tutti gli Istituti Scolastici Comunali, avendo particolare attenzione alla creazione dei necessari percorsi di accesso per le persone disabili;
4)TRASPARENZA: condivisione dell’esigenza di rendere l’Amministrazione Regionale sempre più aperta e trasparente e capace di intrattenere un rapporto diretto e continuo con il Comune;
5)DISABILITA’: impegno formale della Regione Marche nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nella individuazione di percorsi sanitari e sociali integrati ed innovativi, nel rendere maggiormente fruibili le strutture sportive, nel favorire la nascita di centri diurni e nell’offrire sostegno all’assistenza domiciliare nella giusta ottica del “durante” e del “dopo di noi”.
Paolo Molinelli
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